EUROPEI

Quasi pronto un sistema elettorale comune
Ci saranno liste europee
per il prossimo
parlamento dell'Unione?

Il senatore Bedin: evitare i doppi incarichi; circoscrizioni anche tra regioni di stati diversi

Sta bene che a livello di proposta europea sia stato acquisito il principio della incompatibilità fra il mandato di parlamentare nazionale e quello di deputato europeo, ma il sistema democratico e rappresentativo non si esprime solo a livello parlamentare. Anche incarichi regionali e municipali richiedono oggi un impegno che li rende incompatibili con altre funzioni elettive. Lo ha detto il senatore Tino Bedin, commentando nella Giunta per gli Affari europei del Senato il Progetto di decisione del Consiglio riguardante la procedura di revisione dell'Atto elettorale del 1976 sulle modalità di elezione del Parlamento europeo. Si tratta di un progetto volto a consentire l'elezione a suffragio universale diretto dei membri del Parlamento europeo, secondo una procedura uniforme in tutti gli Stati membri (come già previsto dal Trattato), secondo princìpi comuni a tutti gli Stati membri. Il testo è ora all'esame della Presidenza spagnola, che intende arrivare ad una rapida conclusione.
Il senatore Bedin, infatti, nell'apprezzare l'iniziativa del Governo che ha subordinato l'assenso sul provvedimento al preventivo esame parlamentare, sostenuto, in primo luogo, che occorrerebbe, anche attraverso la modifica della normativa nazionale, estendere l'ambito delle incompatibilità prevedendo un più incisivo divieto di cumulo dei mandati. Il senatore della Margherita ha fatto quindi riferimento alla proposta del relatore di prevedere la creazione di circoscrizioni comprendenti il territorio di più Stati, sostenendo che la realizzazione di circoscrizioni comprendenti regioni transfrontaliere possa contribuire alla costruzione di un'Europa delle regioni. Similmente l'introduzione di una circoscrizione unica transnazionale potrebbe essere un utile strumento per assecondare il processo che dovrebbe portare, a suo avviso, il Parlamento europeo ad essere rappresentativo non dei territori nazionali ma del sistema politico europeo; per questa via potrà essere anche agevolata la nascita di nuovi partiti politici europei.
Il relatore dà quindi conto del contenuto del testo soffermandosi in particolare sull'articolo 2, che attribuisce agli Stati membri la potestà di costituire circoscrizioni elettorali o prevedere altre suddivisioni che non pregiudichino il carattere proporzionale del voto, e sull'articolo 7, che estende i casi di incompatibilità con la carica di membro del Parlamento europeo tenendo conto delle nuove istituzioni comunitarie create a partire dal 1976 e prevede, a partire dalle elezioni del 2004, l'incompatibilità con la carica di membro di un Parlamento nazionale.
La Giunta per gli Affari europei del Senato ha convenuto, su proposta del relatore senatore Basile, su alcune indicazioni che ha affidate al governo.
Innanzi tutto va sostenuta l'esigenza di favorire una maggiore vicinanza degli elettori agli eletti, mediante l'istituzione di circoscrizioni elettorali tendenzialmente coincidenti con le ripartizioni regionali esistenti a livello nazionale. In questo spirito, nell'ambito dei lavori della Convenzione sul futuro dell'Unione europea, si può esaminare l'opportunità di istituire circoscrizioni elettorali comprendenti regioni transfrontaliere, ovviamente sulla base di accordi tra gli Stati interessati.
Sempre nell'ambito della Convenzione sul futuro dell'Unione europea, si dovrebbe altresì porre l'accento sull'opportunità di dare effettiva attuazione, anche in materia elettorale, a quanto previsto dall'articolo 191 del Trattato istitutivo della Comunità europea e dall'articolo 12 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (secondo il quale i partiti politici a livello europeo contribuiscono a esprimere la volontà politica dei cittadini dell'Unione), prevedendo l'istituzione di una circoscrizione unica transnazionale cui assegnare una certa percentuale del totale dei seggi del Parlamento europeo.

21 febbraio 2002

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28 febbraio 2002
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