ESTENSE

ANTOLOGIA

Il Mattino di Padova
4 febbraio 2017
Felice Paduano

Rete ferroviaria stima in 3 milioni il costo
"Una stazione per servire il nuovo polo sanitario"
A Schiavonia sulla linea Padova-Bologna

MONSELICE - Perché il nuovo ospedale All'Angelo, a Mestre, deve avere un'apposita stazione ferroviaria sulla linea Venezia-San Donà di Piave-Portogruaro-Trieste, mentre quello, nuovo di zecca, di Monselice-Schiavonia non può essere collegato con la linea ferrata? Eppure basta affacciarsi dal finestrino dei regionali, sia veloci che ad andamento lento (ossia con fermate in tutte le stazioni), sul tratto della Padova-Bologna che va da Monselice a Sant'Elena d'Este, per accorgersi che il nuovo ospedale, da 450 posti letto, è stato costruito ad appena 300-400 metri dai binari.
I primi addetti ai lavori a lanciare l'idea per realizzare una stazione oppure una semplice fermata a Monselice-Schiavonia sono Stefano Tognazzo, della segreteria provinciale della Uil-Sanità e Franco Piacentini, attuale segretario dell'Auser ed ex dirigente della Cgil nella Bassa. "Mi sono documentato direttamente dai tecnici di Rfi-Fs", dice Tognazzo. "Realizzare a Schiavonia (km 92 +226 della Bologna-Padova) una fermata, più o meno, come quella dell'ospedale All'Angelo a Mestre, costerebbe circa 3 milioni di euro, dei quali 1.5 per il sottopasso, 1 per i marciapiedi e 500.000 per le opere accessorie. Pur rilevante, non è una somma esagerata. La nuova stazione risulterebbe essenziale per risolvere i gravi problemi di collegamento che ancora oggi presenta il nuovo polo ospedaliero della Bassa, dove lavorano circa 2.000 persone nel corso delle 24 ore e dove devono arrivare anche tutti i familiari e amici dei pazienti. La nuova fermata sarebbe raggiungibile in soli trenta minuti da Padova, venti da Terme Euganee e in cinque da quella di Monselice. Oggi i treni sulla Padova-Bologna, via Rovigo e Ferrara, sono 19. Quindi il collegamento potrebbe essere utilizzato veramente da molte persone".
Più esplicito il commento di Franco Piacentini: "L'opera è fattibile in tempi brevi", osserva l'esponente di Auser. "Naturalmente è necessario coinvolgere da subito sia le Ferrovie dello Stato che la Regione Veneto, la quale ha anche la competenza sulla metropolitana di superficie, che, in futuro, si dovrà sviluppare anche sul tratto Padova-Monselice-Rovigo. Sarebbe vantaggioso anche dal punto di vista ecologico, perché sposterebbe gran parte del traffico su gomma che porta al nuovo ospedale a quello su rotaia. Lo smog della pianura padana è arrivato alle stelle. Non si può andare avanti così senza progettare nulla a vantaggio di un trasporto pubblico locale più veloce e pulito".

ANTOLOGIA

Il Mattino di Padova
7 febbraio 2017
Felice Paduano

Sì del Consiglio veneto alla nuova fermata dei treni sulla linea Padova-Bologna
Stazione Fs all'ospedale: via libera dalla Regione
Utile anche la ciclabile per collegare il polo sanitario di Schiavonia a Monselice ed Este
MONSELICE - Sul progetto di realizzare una nuova fermata del treno appena dietro il nuovo ospedale di Schiavonia, lungo la linea Padova-Bologna, s'è già espresso il Consiglio regionale a ottobre: l'ordine del giorno è stato presentato dai consiglieri Moretti, Ruzzante, Azzalin, Fracasso, Pigozzo, Salemi, Sinigaglia, Zanoni, Zottis, Ferrari, Guarda, Zorzato e Conte. Nella votazione, orchestrata dal presidente Roberto Ciambetti, 41 i voti favorevoli e un solo contrario.
L'ordine del giorno non riguardava solo la costruzione di una stazione a Schiavonia, tra Monselice e Sant'Elena, ma anche tutta una serie d'infrastrutture sul territorio intorno al nuovo polo ospedaliero della Bassa, che ancora oggi è una cattedrale nel deserto. Tra le opere auspicate all'interno del progetto anche due piste ciclopedonali per collegare l'ospedale (450 posti-letto, 2.000 addetti al lavoro) con Monselice ed Este.
Promotrice dell'intervento tecnico, da realizzare in tempi brevi anche sulla scia di quanto già fatto per l'ospedale All'Angelo di Mestre, sulla linea Venezia-Quarto d'Altino-San Donà di Piave, è l'associazione dei pendolari Fs Assoutenti, molto attiva sia in zona termale che a Monselice, guidata da Davide Grisafi. Lo stesso comitato ha messo in piedi, già da tempo, un progetto specifico, che è stato chiamato Stra (Servizio trasporto rapido atestino).
"A questo punto noi di Assoutenti della provincia di Padova chiediamo l'istituzione, in tempi veloci, di un tavolo, anche e specialmente per realizzare la nuova fermata a Schiavonia dietro l'ospedale, intorno al quale dovrebbero sedersi i rappresentanti della Regione, Rfi/TrenItalia, Provincia, amministrazioni comunali della zona e associazioni dei consumatori e dei pazienti, già presenti sul territorio da tempo", sottolinea Davide Grisafi.
Nel frattempo prendono posizione anche il sindacalista della Uil-Sanità, Stefano Tognazzo, e il presidente regionale dell'Auser Franco Piacentini, ex dirigente Cgil nella Bassa Padovana, che, sono stati i primi a lanciare il dibattito per la realizzazione della nuova fermata Fs proprio sul "Mattino di Padova". "La nuova stazione risolverebbe, in gran parte, i gravissimi problemi di mobilità che hanno sia i dipendenti che i familiari dei pazienti", dicono entrambi, "speriamo solo che il bel progetto non sia rinviato alle calende greche".

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10 febbraio 2017
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