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Dopo decenni di attesa chiusa la gara d'appalto dei lavori
Su iniziativa dell'Ulivo della Bassa Padovana si è svolto ad Este sabato 24 febbraio un incontro sulla Statale 10, con la presenza del ministro dei lavori pubblici Nerio Nesi. Sono intervenuti il senatore Tino Bedin e il deputato Sergio Manzato. Ha svolto la relazione introduttiva Tonino Ziglio, capogruppo dell'Ulivo in consiglio provinciale. Riportiamo una sintesi dell'intervento del senatore Bedin
di Tino Bedin
Per la Statale 10 sono stati cinque anni decisivi: nel 1996 si
era solo alle parole; nel 2001 siamo all'appalto dei lavori e alla prossima apertura del
cantiere del tratto da Monselice a Palugana. E non ci si fermerà lì: il percorso
progettuale e finanziario per procedere poi fino a Montagnana è già in corso.
Contemporaneamente sono state create le condizioni finanziarie e progettuale per un'altra
fondamentale via di collegamento: il prolungamento a sud della Autostrada Valdastico, un
cui casello è già stato disegnato in comune di Santa Margherita d'AdigeMegliadino San
Fidenzio e quindi in collegamento con la nuova Statale 10 (un altro casello ci sarà a
Piacenza d'Adige). Anche in questo caso non siamo più dunque alla fase delle ipotesi, ma
a quella che precede immediatamente la realizzazione.
Per la Statale 10 si è trattato di un lavoro di squadra tra istituzioni, al quale i
parlamentari dell'Ulivo hanno partecipato attentamente, innanzi tutto per far inserire il
finanziamento nei piani triennali dell'Anas, poi per mantenere l'impegno di spesa nella
fase in cui l'amministrazione provinciale di centro-sinistra faceva d regista per la
definizione del progetto ed infine per assicurare l'appalto dei lavori anche se si è
nella fase in cui molte delle competenze e delle risorse in fatto di strade passano da
Roma a Venezia, cioè dall'Anas alla Regione.
Per quanto riguarda il prolungamento dell'autostrada Valdastico a Sud l'attività dei
parlamentari dell'Ulivo è stata dapprima finalizzata alla attribuzione delle concessioni
autostradali alla società pubblica di gestione e contemporaneamente a richiedere che le
risorse finanziarie derivanti dalle concessioni siano utilizzate direttamente nel
territorio padovano e veneto. La società dell'autostrada Brescia-Padova ha condiviso
questa impostazione e la scelta di prolungare verso la Bassa padovana la Valdastico è
frutto di questa scelta.
Il cambiamento di guida politica nelle amministrazioni di Monselice e di Este e
nell'amministrazione provinciale ha invece ostacolato il completamento della decisione e
del finanziamento per spostare il casello autostradale di Monselice all'intersezione con
la nuova Statale Padana inferiore. Si tratta di un intervento per il quale la società
autostradale aveva già messo una parte del finanziamento e che le amministrazioni
dell'Ulivo in Provincia e a Monselice avevano a loro volta sostenuto finanziariamente. Ora
c'è stato un ripensamento e il rischio che non sia contemporaneo l'avvio dei lavori dei
due interventi è molto concreto. Per la Bassa padovana significherebbe rinviare nel tempo
una scelta indispensabile, come negli anni prima del 1996 era accaduto per la nuova
Statale 10, bloccata più da divisioni locali che da decisioni dell'Anas.
25
febbraio 2001 webmaster@euganeo.it |
il
collegio senatoriale di Tino Bedin |