COMUNITÀ INTERNAZIONALE |
DOMENICA 20 LUGLIO 2014 | |
Un simbolo quasi scomparso |
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Riappare la bandiera arcobaleno in una domenica di guerra Il richiamo di Papa Francesco all'Angelus |
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È una domenica di guerra. C'è una concentrazione di conflitti cui non assistavamo da tempo. E sono tutti conflitti che ci riguardano direttamente come europei: riguardano le nostre relazioni, le nostre economie, le nostre culture. Papa Francesco ha appena riassunto all'Angelus questa domenica di guerra. Ho appreso con preoccupazione le notizie che giungono dalle Comunità cristiane a Mossul (Iraq) e in altre parti del Medio Oriente, dove esse, sin dall’inizio del cristianesimo, hanno vissuto con i loro concittadini offrendo un significativo contributo al bene della società. Oggi sono perseguitate; i nostri fratelli sono perseguitati, sono cacciati via, devono lasciare le loro case senza avere la possibilità di portare niente con loro. A queste famiglie e a queste persone voglio esprimere la mia vicinanza e la mia costante preghiera. Carissimi fratelli e sorelle tanto perseguitati, io so quanto soffrite, io so che siete spogliati di tutto. Sono con voi nella fede in Colui che ha vinto il male! E a voi, qui in piazza e a quanti ci seguono per mezzo della televisione, rivolgo l’invito a ricordare nella preghiera queste comunità cristiane. Vi esorto, inoltre, a perseverare nella preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto che persistono in diverse zone del mondo, specialmente in Medio Oriente e in Ucraina. Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace! Preghiamo in silenzio, chiedendo la pace; tutti, in silenzio…. Maria Regina della pace, prega per noi! A casa mia ho esposto la bandiera della pace in questa domenica e la terrò lì finché le armi taceranno in Terra Santa. La conservo dal tempo nel quale centinaia di migliaia di bandiere arcobaleno caratterizzano i nostri balconi. Oggi non se ne vedono. Ce n'è una sul balcone del municipio a Cadoneghe: il sindaco Michele Schiavo l'ha rinnovata di recente. Ma non ne ho viste altre. Eppure in Terra Santa ed in Ucraina è guerra vera, ma il loro tragico rumore è solo un sottofondo di telegionale. Fanno più "rumore" nella nostra opinione pubblica le onde del Mediterraneo sulle quali arrivano i fuggitivi da quelle guerre. Sappiamo certo che non cambieremo il mondo con una bandiera. Ma potremmo dare conforto ai nostri governanti che in Europa e in Italia si sentono anche loro impotenti. |
ci-091 30 luglio 2014 |
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al senatore Tino Bedin |