CADONEGHE

Diario / MERCOLEDÌ 29 MARZO 2023

Il ricordo nella messa di sabato 1 aprile a Sant'Andrea
Albino Bellon: memoria e storia
ad un anno dalla morte

Il ruolo decisivo nel cattolicesimo democratico a Cadoneghe

È trascorso un anno dalla morte di Albino Bellon: maestro e sindaco. In entrambe queste "missioni" ha dato un contributo decisivo alla vita di Cadoneghe: la vita delle persone, la vita delle istituzioni, la vita delle comunità presenti nel territorio. Eletto consigliere comunale nel 1950, è stato componente del consiglio comunale fino al 1985, ricoprendo l'incarico di sindaco dal 1965 al 1981. Il 29 marzo 2022 la morte lo ha consegnato alla memoria e alla storia a poche settimane dal compimento del secolo di vita.
La famiglia e i quanti continuano ad essere suoi "allievi" di servizio politico lo ricordano nella messa della comunità a Cadoneghe Sant'Andrea sabato 1 aprile alle ore 18.
Albino Bellon è stato determinante per il cattolicesimo democratico a Cadoneghe, sia nell'elaborarne ed indicarne le scelte politiche utili alla comunità sia nell'organizzarne la presenza. È stato, tra l'altro, segretario della Democrazia Cristiana di Cadoneghe per vent'anni dal 1947 al 1967.
Uno dei suoi successori in questo incarico, tra il 1975 e il 1982, è stato il professor Carlo Lazzaro, che così tratteggia questo aspetto della sua figura.
Fin da ragazzo Albino Bellon ha rappresentato una guida morale e civile per molti, guida riconosciuta e stimata ovunque, a Cadoneghe e in tutta la provincia.
Infatti Bellon ha sempre fondato il suo operare quotidiano, di cittadino e di amministratore pubblico, sulla forza degli ideali di libertà e di solidarismo propri del cristianesimo sociale; a questi principi egli è sempre stato fedele, cercando di trasmetterli anche a chi aveva vicino.
I suoi maestri in politica sono stati Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi; i suoi riferimenti a livello padovano sono stati i padri costituenti Luigi Gui e Giuseppe Bettiol.
All'attività di maestro egli ha affiancato quella di un forte impegno civile, espresso negli incarichi giovanili in Azione cattolica, nelle battaglie con la Democrazia Cristiana, nell'Associazionismo dei Combattenti e Reduci, nell'impegno personale per combattere l'analfabetismo e promuovere l'istruzione per gli adulti, nella ricerca storica delle vicende riguardanti le persone e il territorio comunale.
Albino Bellon, ancor prima di essere sindaco, è stato cattolico e democristiano; sindaco lo è stato per 16 anni; cattolico, democratico e antifascista lo è stato per tutta la vita.


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Aggiornamento
31 marzo 2023
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