BRUGINE
Non ricorrere ad analisi territoriali ormai superate
Il Municipio non è solo nella tutela della legalità
A fianco del Comune di Brugine dopo l'atto vandalico

Il sindaco di Brugine Francesco Salata ha convocato per venerdì 5 settembre 2003 un consiglio comunale straordinario con all'ordine del giorno "Riflessione sul rispetto della legalità, a seguito dell'atto vandalico perpetrato il 25 agosto". Al consiglio sono stati invitati i rappresentanti istituzionali del territorio, oltre ai cittadini.
Il senatore Tino Bedin ha condiviso l'iniziativa del sindaco con questa lettera a Francesco Salata.

di Tino Bedin senatore del Piovese

Caro Sindaco Salata, condivido la preoccupazione democratica e civile che è all'origine del Consiglio comunale straordinario di questa sera a Brugine. Un atto vandalico, quale è quello perpetrato contro la rappresentanza istituzionale di Brugine nella notte del 25 agosto, poteva certo essere rubricato tra i gesti irresponsabili, da condannare fermamente, ma isolati ed individuali. L'Amministrazione comunale di Brugine ha ritenuto giustamente che questo non sia sufficiente.
Le Istituzioni repubblicane sono a garanzia della legalità e dei diritti di ciascuno e della comunità nel suo insieme. Esse funzionano se assicurano l'espressione della piena cittadinanza, ma anche quando evitano le sopraffazioni. Per questo le Istituzioni non possono essere intimidite e quando questo avviene - e sembra il caso dell'atto vandalico subito dal municipio di Brugine - siamo di fronte ad un attacco a tutta la comunità. E i cittadini, i rappresentanti istituzionali, le espressioni della società non possono non segnalare con forza ed unità che non lasciano solo il Municipio.
Come parlamentare di questo territorio ho immediatamente sollecitato non solo l'attività investigativa degli Organi dello Stato, ma l'attenzione politica del Governo su questo episodio.
Io credo che non sia la strada giusta quella che cerca nel passato del Piovese le origini di questo episodio. Sono infatti convinto che la comunità del Piovese, quella di Brugine nel nostro caso, abbia prima isolato e poi sconfitto ed infine sradicato dalla sua esperienza la triste e tragica realtà che veniva definita come "mala del Brenta". Le nostre famiglie, i nostri gruppi sociali, le nostre istituzioni municipali hanno vinto definitivamente quella battaglia e non a caso oggi il Piovese è tra le aree più dinamiche della provincia di Padova. Sarebbe ingeneroso con il loro cammino se la politica indirizzasse al passato le sue attenzioni.
Mentre è indispensabile un vero rafforzamento degli strumenti di controllo del territorio, mentre occorre dotare le Forze dell'Ordine degli strumenti minimi per poter operare con continuità ed efficacia, alla responsabilità politica del Governo mi sono sentito di chiedere un impegno maggiore per l'affermazione del primato della legalità, che non faccia neppure immaginare come possibile una strada diversa da quella del confronto tra cittadino ed istituzioni nella composizione di eventuali conflitti. Per questo ogni livello delle Istituzioni dovrebbe essere esemplare in questo rispetto dei ruoli, delle competenze, dei giudizi.
L'Amministrazione comunale di Brugine, caro Sindaco Salata, sotto la tua guida ha scelto in questa occasione appunto di essere esemplare: di richiamare attorno a sé la società e le altre istituzioni, ma anche di interrogarsi sul proprio ruolo e sulla propria capacità di dialogo. Lo fa nel massimo organo ci rappresentanza comunitaria che è il Consiglio comunale. Mi aspetto che anche il Governo e le altre Istituzioni facciano altrettanto.
In questa direzione va il mio lavoro parlamentare, che è un modo di confermare la solidarietà che rinnovo.

5 settembre 2003


6 settembre 2003
bru-004
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Tino Bedin