RASSEGNA STAMPA

EIR Strategic Alert
7 luglio 2008


Rapporto segreto della Banca mondiale:
la crisi alimentare provocata dai biocarburanti

Il 4 luglio il Guardian ha pubblicato stralci di un rapporto segreto della Banca Mondiale secondo cui i biocarburanti sono responsabili del 75% dell’impennata dei prezzi delle derrate alimentari. Il rapporto risale ad aprile, ma è stato tenuto segreto per evitare l’imbarazzo a Bush (per non parlare degli altri governi occidentali) che aveva dichiarato che i biocarburanti sarebbero responsabili solo del 3% di aumento del prezzo delle derrate alimentari. In effetti le conclusioni devastanti del rapporto avrebbero impresso tutt’altro tono alla Conferenza della FAO tenutasi a Roma all’inizio di giugno.
L’autore del rapporto è Don Mitchell, economista della Banca Mondiale, che respinge in blocco l’idea secondo cui l’impennata dei prezzi sarebbe da attribuire ad un aumento dei consumi alimentari di indiani e cinesi. Persino la siccità in Australia ha avuto un impatto limitato, mentre la causa decisiva del rialzo dei prezzi e della scarsità delle derrate è sostanzialmente la corsa ai biocarburanti in Europa e America.
“Senza l’aumento di produzione dei biocarburanti, le derrate globali di grano e mais non sarebbero diminuite consistentemente e l’aumento dei prezzi dovuto ad altri fattori sarebbe stato moderato”, si legge nel rapporto.
Gli effetti primari descritti sono tre: primo, il dirottamento del grano dalla tavola al serbatoio (1/3 del mais prodotto negli USA e metà degli oli vegetali europei finiscono nella benzina); “secondo, gli agricoltori sono stati incoraggiati a dedicare i terreni alle colture per i biocarburanti e, terzo [i biocarburanti hanno], innescato la speculazione sulle granaglie, spingendo i prezzi ancora più in alto”.

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ag-rs-007
9 luglio 2008
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Tino Bedin