Uno stop immediato ai biocarburanti
Uno stop immediato ai biocarburanti metterebbe a disposizione di milioni di affamati gli alimenti per sopravvivere. Nel 2007 sono stati prodotti 13,1 miliardi di galloni di etanolo. 6,4 di essi sono stati prodotti con il mais americano. Si stima che per 2,77 galloni di etanolo occorrono 56 bushel di mais. A conti fatti tutto il mais così distrutto potrebbe bastare a sfamare 130 milioni di persone!
Il calcolo presume che il mais sia semplicemente ridotto in farina o altri prodotti di base, e tiene inoltre conto delle perdite di trasformazione. La razione per la sopravvivenza è stabilita a 0,38 tonnellate di mais l’anno per persona.
In alternativa, una parte del mais potrebbe essere utilizzata nell’allevamento, come avveniva in passato, e fornire proteine animali ad un numero inferiore di persone.
In ogni caso è evidente che questo cibo potrebbe essere usato per sfamare le popolazioni più colpite dalla fame e che quindi la produzione di etanolo è sostanzialmente genocida. Attualmente più del 12% del raccolto mondiale di mais finisce in etanolo e circa un quarto della produzione (a sua volta un quarto della produzione mondiale) finisce nei 135 impianti di etanolo. L’equivalente di un pieno di una moderna automobile (20 galloni) basterebbe a sfamare una persona per mezzo anno.
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