TINO BEDIN

Interrogazione al ministro dell'Istruzione Moratti /31 ottobre 2002
Coinvolti i comuni di Bovolenta, Candiana, Agna, Correzzola e Casalserugo

Cambiata la "geografia scolastica"
senza informare famiglie e personale
Va rispettato il ruolo dell'autonomia della scuola

BEDIN - Al Ministro della pubblica istruzione. Premesso che:
- la giunta regionale del Veneto con nota prot. n°5306/44.02 ha inviato ai sindaci, ai presidenti delle province e ai dirigenti delle istituzioni scolastiche del Veneto le linee guida per il dimensionamento e gli ambiti scolastici, in cui per le scuole di base si propone, in attesa della legge delega, di non intervenire in linea generale sul numero delle istituzioni scolastiche esistenti in regione e con l'intervento del 2003/04 limitare a "inviare le situazioni del dimensionamento per le quali è stata formalizzata la richiesta di revisione a commissioni d'ambito facendo coincidere l'ambito, in questa fase transitoria, con i Poli Territoriali della scuola superiore";
- il comune di Bovolenta (Padova) ha formalizzato la richiesta, già trasmessa alla provincia di Padova nell'aprile scorso, di uscire dall'istituto comprensivo di Candiana, al solo scopo di favorire gli studenti della scuola media superiore e per essere favoriti nei trasporti pubblici;
- il 22 ottobre 2002 la Provincia di Padova ha convocato la Commissione d'ambito composta dall'assessore provinciale, dal rappresentante dell'ufficio scolastico regionale, dai sindaci interessati (Agna, Bovolenta, Candiana, Correzzola, Casalserugo) e dai dirigenti scolastici relativi presenti solo a titolo consultivo (Candiana, Correzzola e Casalserugo) avente come oggetto la revisione dell'organizzazione scolastica dei comuni di Agna, Bovolenta e Candiana attualmente riuniti nello stesso ambito territoriale (istituto comprensivo di 606 alunni) del comune di Correzzola (istituto comprensivo di 440 alunni) e Casalserugo (istituto comprensivo di 390 alunni);
considerato che:
- le motivazioni scritte di cui disponeva la provincia di Padova relativamente alla proposta del Comune di Bovolenta non sono state illustrate nel corso della riunione d'ambito;
- la citata riunione, dopo una breve presentazione e presa d'atto della scelta compiuta dal comune di Bovolenta, si è conclusa con una votazione ( prevalsa a maggioranza con astensione finale del comune di Candiana ) che permetterà di creare dal prossimo anno scolastico due istituti al posto dei tre esistenti :
- uno costituito dalle scuola dei comuni di Casalserugo (620 alunni) con dirigenza a Casalserugo;
- uno costituito dalle scuole dei comuni di Agna, Candiana e Correzzola con sede in quest'ultimo (781 alunni);
osservato che l'istituto comprensivo di Candiana (comprendente le scuole elementari e medie di Bovolenta, Candiana e Agna ):
- è sorto nel 1999 con 631 alunni complessivi per volontà pressoché unanime dei consigli comunali dei tre Comuni (un solo consigliere contrario);
l'istituto comprensivo è attualmente funzionante in maniera ottimale grazie anche ad un accordo di collaborazione finanziaria tra i tre comuni;
- ha realizzato numerosi servizi all'utenza, agli alunni ai docenti e ai genitori (spazio ascolto per gli alunni e le famiglie, progetto di mediazione culturale per extracomunitari con specifica preparazione dei docenti, corsi di aggiornamento in rete con altre scuole per docenti, sito internet e diffusione a stampa del piano dell'offerta formativa, lingua inglese per tutti gli alunni della scuola elementare e media; presenza del Dirigente scolastico almeno due volte la settimana e su appuntamento, presenza di un assistente amministrativo due volte la settimana presso la scuola media di Bovolenta per soddisfare le esigenze locali, "Progetto Qualità" con Unindustria di Padova, gestione diretta di tutte le mense scolastiche, progetto Continuità didattica con le scuole materne paritarie, offerta di un organico docenti ormai collaudato e consolidato con tutti i servizi educativi e didattici garantiti fin dai primi giorni di lezione, lavoro continuo per commissioni interne e riunioni tenute per la maggior parte presso la scuola media di Bovolenta, acquisto diretto su delega del materiale per pulizia);
constatato che:
- non sono mai stati sentiti in merito i genitori degli alunni dell'istituto;
- gli organismi collegiali della scuola non hanno potuto in alcun modo essere consultati visto che la riunione d'ambito si è conclusa con un voto, senza che ci fosse una riflessione sul lavoro fatto dall'istituto e sui servizi offerti;
- sarà impossibile procedere ad una programmazione regolare per i diversi parametri di qualità nel prossimo futuro;
chiede di sapere se il Ministro:
- intenda attivarsi per evitare che sia disperso il positivo lavoro svolto dall'istituto di Candiana nel corso di questi anni e che si debba iniziare tutta la progettualità educativa ex novo;
- consideri lesiva dell'autonomia scolastica la modalità con cui è stata assunta la decisione sui diversi istituti, senza coinvolgere gli organi collegiali e soprattutto le famiglie;
- ritenga, prima di dare eventuale attuazione alla proposta, di consentire alle parti interessate (genitori, docenti, amministratori locali) di formulare per il futuro una proposta più condivisa e partecipata, rispettosa dell'autonomia delle scuole.

31 ottobre 2002

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