BEDIN - Al ministro della Difesa - Premesso che:
- il Comando Aeronautica Militare di Roma ha emesso l'ordine di recupero coattivo per almeno una quarantina di alloggi di servizio A.S.T. ubicati in Roma;
- lo Stati Maggiore dell'Aeronautica Militare, con il foglio SMA 134 / 10782 / 087 / D2-13 del 18 luglio 2002, in attuazione delle direttive impartite dal Gabinetto del Ministro della Difesa, ha autorizzato il recupero di alloggi occupati da personale non avente più titolo alla conduzione;
- le date entro le quali viene intimato di lasciare liberi da persone e cose i locali costituenti l'alloggio sono collocate nel mese di ottobre 2002;

osservato che:
- l'ordine di recupero coattivo cita l'art. 18 del D.M. n. 263 del 16 gennaio 1997 "Regolamento per gli alloggi di servizio delle FF. AA." quale fonte normativa per individuare il singolo destinatario dello stesso ordine di recupero come persona che "ha perso il titolo alla concessione dell'alloggio A.S.T. per collocamento in congedo";
- la legge 537/93, art. 9, comma 7, a proposito del "piano annuale di gestione del patrimonio abitativo della Difesa", dice espressamente: "Il piano indica altresì i parametri di reddito sulla base dei quali gli attuali utenti degli alloggi in servizio, ancorché si tratti di personale in quiescenza o di vedove non legalmente separate né divorziate, possono mantenere la conduzione, purché non siano proprietari di alloggio di certificata abitabilità";
- la legge 724/94, articolo 43, comma 1, conferma la disposizione sopra citata, dando criteri per la determinazione del canone degli utenti lì individuati;

constatato che:
- non è stato ancora emanato per il corrente anno 2002 il decreto previsto dalla citata legge 537/93, art. 9, comma 7; decreto che dovrebbe essere stato emanato entro il 31 marzo scorso ed essere sottoposto alle competenti commissioni permanenti della Camera e del Senato della Repubblica;
- il patrimonio abitativo della Difesa risulta attualmente composto da numerosi alloggi sfitti in tutto il territorio nazionale;

chiede di sapere:
- se, in assenza della emanazione del decreto che definisce il piano annuale di gestione del patrimonio della Difesa e quindi dei relativi pareri delle Commissioni permanenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, intenda sospendere l'esecutività del provvedimento coattivo non solo del Comando Aeronautica Militare di Roma, ma anche degli altri Comandi della stessa Forza Armata; - cosa abbia finora impedito l'emanazione del citato decreto e quando esso sarà trasmesso alle Commissioni parlamentari competenti; - se il Ministero ha eseguito una accertamento che consenta la quantificazione del patrimonio abitativo della Difesa attualmente sfitto.