RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
29 aprile 2004
di T.Q.

TRIBANO
Luisa Betto, la politica come una vocazione

Il candidato sindaco della lista "l'Ulivo per Tribano " è Luisa Betto. Quarantun anni, assistente sociale dell'Usl nell'unità operativa "Maternità infanzia età evolutiva famiglia" di Monselice, residente a Tribano da cinque e consigliere comunale, vent'anni di attività politica alle spalle, ed assessore per otto anni a Terrassa.A chi si stupisce che la lista abbia lanciato una donna, risponde: "Per diventare sindaco ci vogliono buoni motivi per candidarsi e buoni motivi per essere votati. Io credo alla politica così come l'ha definita Paolo VI: la più alta forma di carità. Abito a Tribano da 5 anni e lo frequento da molto prima. Ho sposato un tribanese, ho una figlia e sono fiera di vivere qui. Sono in politica da circa 20 anni e di bugie elettorali ne ho sentite fino alla nausea. Mi ripugna quello stile rapace e, anche se mi impegnassi, non riuscirei a imitarlo. Inoltre ho imparato a stimare l'intelligenza dei tribanesi e credo siano stanchi di ascoltare esagerazioni. Puntiamo su una vita di qualità e sulle relazioni umane. Combinando insieme il mio passato con i talenti del gruppo con il quale ho lavorato in questi mesi, è nata la mia candidatura. Accetto questa sfida, consapevole di non aver nulla da perdere. Semmai, visto le ultime amministrazioni, sarebbe il paese a perdere una buona opportunità di cambiamento, una possibilità per emanciparsi dalle logiche affaristiche che lo stanno stritolando. L'Ulivo per Tribano propone di orientare lo sviluppo mettendo al primo posto le persone e non il mercato, con gli affari che lo determinano".

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2 maggio 2004
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