RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
14 dicembre 2003
di Mauro Giacon

LA FUSIONE APS-ACEGAS. Il presidente Giacomin: "Domani invierò una lettera a Seta e Cosecon"
"E adesso tocca alle piccole"
Un vantaggio immediato? "L'energia elettrica per le grandi aziende costerà di meno"

Accordo fatto. Aps dopo il pronunciamento dell'assemblea dei soci è entrata in Acegas. Il 20 dicembre andrà in Borsa mentre nella neonata Aps Finanziaria che è stata costituita contestualmente, confluiranno 118 milioni di euro della vecchia azienda scaricati per bilanciare esattamente a metà il valore della partecipazione di Aps nella nuova holding con Acegas. Entro il 20 gennaio poi avremmo i nuovi consigli di amministrazione. La nuova società diventa la sesta in Italia con 500milioni di fatturato. Per il gas 133mila clienti a Trieste e 127mila a Padova, per l'Acqua 115mila a Trieste e 110mila a Padova, per 'Ambiente 220mila a Trieste e 300mila a Padova.
E adesso?
"Da domani ci metteremo a pensare allo sviluppo dell'azienda - dichiara il presidente dell'ormai ex Aps Francesco Giacomin, candidato al ruolo di amministratore delegato della nuova società - La prima cosa che farò domani infatti sarà di mandare una lettera a Cosecon e Seta (i due consorzi della Bassa e dell'Alta padovana) per accelerare la collaborazione e l'aggregazione. Con Apga (del piovese) abbiamo già sottoscritto una lettera d'intenti mentre con queste due società vogliamo collaborare prima di tutto nello sfruttamento della terza linea dell'inceneritore che abbiamo già in cantiere. Nell'ultimo Comitato esecutivo abbiamo già delineato lo schema d'intesa che prevede azioni comuni su raccolta e trattamento".
Quindi si parte dalla provincia per arrivare dove?
"Il sindaco Giustina Destro e quello di Trieste Dipiazza hanno già invitato lettere formali ai colleghi di Gorizia e Venezia. Guardiamo con molto interesse ai nostri confinanti, Asm Rovigo, Ascopiave Treviso, Vesta Venezia. L'obiettivo finale è costituire la multiutility del Nordest, pensi che sarebbe la prima d'Italia per utenti e potenza economica. Nei prossimi giorni conto di radunarli tutti intorno ad un tavolo".
Ma intanto potrebbe indicare un vantaggio immediato della fusione con Acegas?
"Faccio un esempio. La fusione ci permette di entrare nel campo dell'elettricità, un settore nuovo per noi ma non per Acegas. Ebbene tutti gli utenti che oggi non sono vincolati a comprare energia dell'Enel (le fabbriche ad esempio ndr) saranno raggiunti da un'offerta ad una tariffa inferiore all'attuale e risparmieranno. Sul piano generale invece mi attendo sinergie sul piano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti e dalla creazione di una speciale Divisione dedicata al commerciale".
Infine presidente, saremo davvero alla pari con Acegas?"Assolutamente, per questo le polemiche di questi giorni mi sembrano più discorsi da sagra paesana. La sola cosa che succederà è che il comune di Trieste in caso di rischio che si sciolga la holding per contrasti nella proposta di bilancio potrà far valere la famosa azione antistallo. Per il resto tutti gli elementi che caratterizzano le partecipate sono paritetici".

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18 dicembre 2003
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