RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
13 dicembre 2003

L'ACCORDO MILITARE. Istituita una "cellula di pianificazione", neppure permanente, che sarà attivata se l'Alleanza Atlantica lo vorrà. Chirac: "Un primo passo"
La Difesa europea nasce subordinata alla Nato
Le pressioni Usa prevalgono: varata soltanto una mini-struttura di coordinamento sorvegliata da ufficiali americani

L'Unione europea, al Vertice di Bruxelles, ha deciso di creare un quartier generale da cui dirigere le sue future operazioni militari. Ma mesi di pressioni esercitate dagli Usa soprattutto attraverso la Gran Bretagna hanno fatto restringere i piani originari di Francia e Germania ad una "cellula di pianificazione" con molti limiti di impiego.
Nelle conclusioni adottate dal vertice, e soprattutto in un documento "annesso", è stato messo nero su bianco l'esito di un confronto trasatlantico iniziato nell'aprile scorso, quando Parigi e Berlino - nel pieno degli attriti creati dalla guerra in Iraq - annunciarono l'intenzione di creare un vero e proprio "quartier generale" europeo a Bruxelles, a pochi chilometri da quello della Nato.Quella che è stata approvata, anche grazie ad una mediazione italiana, è invece solo una "cellula" insediata in una struttura già esistente a Bruxelles, che potrà assumersi la responsabilità di pianificare le missioni militari europee nel mondo in "alcune circostanze": sarà attivata soltanto se la Nato non vuole assumerne la guida, soltanto se si decide di non avvalersi delle potenti strutture di pianificazione dell'Alleanza atlantica del quartier generale Shape dove verrà creata un'apposita cellula di strateghi Ue. Anche quando saranno state scartate queste alternative, la Nato avrà la possibilità di seguire da vicino il lavoro di pianificazione degli 'europei' attraverso loro ufficiali di collegamento.In ogni caso, il presidente francese Jacques Chirac ha definito questa innovazione "un primo passo non trascurabile" per il rafforzamento della difesa europea e "degli interessi europei, per la prima volta esplicitati". Il segretario generale della Nato George Robertson, in una dichiarazione che rispecchia la posizione degli Stati Uniti, ha avvertito che la Nato resta "la scelta naturale" per la pianificazione di qualsiasi operazione europea e solo quando l'Alleanza ha deciso di non impegnarsi si apre la possibilità per la "cellula" Ue. La trasparenza che impedisce il nascere di dubbi e sospetti, secondo Robertson, è assicurata dagli ufficiali di collegamento che verranno insediati all'Uems. Quasi, si ammette in ambienti dell'Alleanza, per 'spiare ufficialmente' quello che fanno i loro colleghi europei.

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18 dicembre 2003
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