CONSIGLIO PROVINCIALE Le minoranze: "Su Cosecon e Trasporti ecologici il presidente Casarin è in conflitto d'interessi"
Anche Vittorio Casarin è in palese conflitto di interessi. Il presidente della Provincia non possiede reti televisive né assicurazioni: le "pietre dello scandalo" indicate dalle opposizioni si chiamano Cosecon e Trasporti ecologici, due aziende a capitale misto pubblico e privato che, secondo i consiglieri dell'opposizione a palazzo Santo Stefano, sono contemporaneamente controllate e partecipate dalla Provincia. "Il conflitto di interessi ha contagiato anche Casarin, che berlusconianamente prima fa le leggi e poi crea società ad hoc che dovrebbero attuarle. Com'è possibile controllare serenamente un'azienda in cui si è soci? La Provincia deve uscire al più presto dall'assetto societario della Cosecon e di Trasporti ecologici". Ad affermarlo sono Mariano Schiavon, capogruppo della Margherita in consiglio provinciale ed Elisabetta Leban, capogruppo dei Ds a palazzo Santo Stefano che ieri assieme ad Alessandro Naccarato, capogruppo dei Ds in consiglio comunale, hanno presentato due interrogazioni urgenti con risposta scritta indirizzate al presidente della Provincia. "La Provincia ha il compito di pianificare gli interventi in materia di urbanistica e di smaltimento dei rifiuti - spiega Mariano Schiavon - Contemporaneamente partecipa all'azienda, la Cosecon appunto, che nella bassa padovana ha il compito di modificare gli assetti ubanistici normati da uno dei suoi soci di riferimento. Lo stesso avviene per l'azienda Trasporti Ecologici, attiva nel settore dello smaltimento rifiuti. Come si può controllare serenamente l'operato di queste due aziende quando dalle stesse si mira ad ottenere il massimo dei profitti? ". La risposta la darà Vittorio Casarin nel prossimo consiglio provinciale, in programma lunedì prossimo.
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