Pronta la nuova forza Nato di 6mila uomini Dal 15 ottobre operativa la task force antiterrorismo
Dal prossimo 15 ottobre la Nato potrà contare su una forza di reazione (Nrf) di seimila uomini che in cinque giorni saranno pronti per essere utilizzati in qualsiasi angolo del pianeta per fare fronte alle nuove minacce, in primo luogo le armi di distruzione di massa e il terrorismo. A parlare dei compiti e delle capacità della nuova forza Nato di reazione è stato ieri a Roma il comandante delle forze alleate per il Sud Europa, l'ammiraglio statunitense Gregory Johnson. "Sarà questa forza a fare da deterrente contro le nuove minacce internazionali - ha osservato Johnson - possiamo dimostrare al mondo di essere pronti a rispondere molto rapidamente" ad eventuali attacchi. Il comando della Nrf (acronimo di "Nato responce force") sarà sotto il controllo dell'Afsouth di Napoli per un anno a partire dal luglio 2004. I seimila uomini pronti già dal 15 ottobre sono destinati a diventare presto 20mila e comprendono un contingente di militari italiani basato a Solbiate Olona, nei pressi di Milano. Parallelamente alla nascita della nuova forza di reazione, l'Alleanza ha disegnato una vera e propria ristrutturazione della struttura di comando. In Italia questo comporterà la chiusura del comando sub-regionale di Verona, lo spostamento da Napoli a Smirne, in Turchia, del comando aereo per il Sud Europa e la trasformazione di Napoli da comando strategico a comando operativo.
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