RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
3 settembre 2003
di n.s.


Bedin: "L'Outlet non porterà benefici"

"Se aprono le vetrine dell'Outlet ci sarà meno da vedere a Conselve". Nel dibattito sul nuovo grande centro commerciale di capi d'abbigliamento a prezzo scontato interviene anche il senatore del collegio Tino Bedin rimarcando le ricadute che l'attività avrà sulla qualità della vita, sul commercio ma anche sulla viabilità. Lo spunto è arrivato dalla Fiera di Conselve, che mette in vetrina il meglio della produzione locale, dall'artigianato all'agricoltura, richiamando migliaia di visitatori. Il senatore si chiede se questi settori sopravviveranno all'onda d'urto del mega centro commerciale. "Decisioni già prese in passato rendono giuridicamente ardua una ridiscussione dell' Outlet. - premette Bedin -. Chi ha visto riconosciuto un progetto, oggi rivendica la sua attuazione e le istituzioni sono prima di tutto garanti della legalità. In ogni caso, quando il casello sarà funzionante, quando per raggiungere il Palù da Ferrara o da Vicenza non sarà necessario passare per via Orti a Monselice, solo allora si potranno esaminare le concessioni per il Factory Outlet di Conselve. Fidarsi delle promesse che in questi giorni arrivano da più parti non è sufficiente. La valutazione di impatto ambientale va fatta su quello che c'è e non sul disegnato". Bedin non è convinto dei benefici promessi dal nuovo centro commerciale. "Oggi al Palù - prosegue - non c'è molto da vedere. In cambio ci saranno da vedere all'Outlet false ville patrizie e improbabili fattorie agricole, in cui si compreranno vestiti. Per i conselvani non sarà un cambio vantaggioso, ci saranno meno opportunità di fare comunità e ci saranno anche meno posti di lavoro".

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6 settembre 2003
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