RASSEGNA STAMPA Il Mattino di Padova 14 giugno 2003 |
Si aggiungono alle decine già operativi a Baghdad Sbarcano in Kuwait altri 150 militari italiani
Un plebiscito per riavere la caserma dei carabinieri. Questo è il risultato della raccolta firme avviata dal Comitato commercianti di Pontelongo dopo che il comune ha perso il presidio dell'Arma. Gli esercenti si sono organizzati con una iniziativa da presentare al Prefetto. Mercoledì si è conclusa la fase della raccolta e i risultati sono stati sorprendenti: le firme sono oltre un migliaio. Già la prossima settimana una delegazione chiederà di incontrare Gian Valerio Lombardi per testimoniare la situazione di disagio che si è creata da quando i carabinieri se ne sono andati. "Hanno firmato tutti i commercianti e anche tantissimi cittadini - fanno sapere dal Comitato - Purtroppo qui c'è di mezzo la nostra sicurezza. Dopo che se n'è andata la caserma abbiamo dovuto fare l'abbonamento agli istituti di vigilanza privata. Così non si può andare avanti. A Pontelongo la macchina dei carabinieri non la vediamo quasi mai". I commercianti hanno intenzione di rendere noto al Prefetto la situazione che si sta vivendo nel comune. Un paese in cui gli immigrati sono aumentati a vista d'occhio, così come i piccoli reati. "Ci sono dei bar che hanno addirittura modificato l'orario di chiusura. Prima quando c'era la caserma si avvertiva una sorta di senso di protezione. Ora non più". I carabinieri della Stazione di Pontelongo ora sono "ospiti" dei colleghi di Codevigo. Ma questa situazione non durerà a lungo: la legge prevede la soppressione del comando dopo due anni di assenza dal territorio. Contestualmente alla scomparsa del presidio, si colloca anche la fallimentare esperienza dei "carabinieri in comune" per la bassissima affluenza dei cittadini nei municipi di Correzzola e Pontelongo. |
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17 giugno 2003 rs-564 |
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