"Il sindaco Valerio ha invitato i cittadini alla commemorazione del giorno della Liberazione, ma non si è fatto vedere tra i manifestanti". Andrea Candian dei Democratici di Sinistra e Luca Anglisani, membro del direttivo di zona dell'Anpi, hanno così criticato l'assenza del primo cittadino alla manifestazione tenutasi domenica scorsa in città e che ha visto la deposizione di corone di fiori presso il monumento al Bersagliere di Piazzetta S. Marco, presso la lapide in municipio e presso il monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele II.
"Probabilmente - appunta Candian - Valerio non se la sente di rinnegare il suo passato missino e ha preferito un'ennesima volta delegare il vice sindaco Meneghello in questa circostanza. Peccato che anche quest'ultimo nel suo discorso, senza microfono per non farsi sentire troppo dalle persone, non abbia speso una parola per ricordare chi ha lottato e perso la vita per la liberazione dall'occupazione Nazi-fascista, ma si sia limitato ad un laconico e blando elogio delle associazioni presenti all'evento. Alle pur belle parole dell'assessore Vanna Benasciutti sulla necessità di superare le divisioni e le fazioni, i suoi colleghi di giunta non hanno saputo far seguire un atteggiamento adeguato".
Un ultimo interrogativo è stato sollevato dai manifestanti: "Se tanto il sindaco non doveva esserci, che senso ha avuto commemorare la Liberazione con due giorni di ritardo? Si voleva forse svalutare ulteriormente il significato di questo giorno?".