Gli abitanti in paese sono 2550, mentre gli aventi diritto al voto sono poco più di 2000. Numeri decisamente piccoli, che forse inducevano a pensare che alla fine qualcuno si sarebbe coalizzato. Niente da fare: i 4 schieramenti sono rimasti rigidi sulle loro posizioni e ci saranno quindi altrettanti candidati sindaci. Il primo cittadino uscente Angelo Beraldo (pensionato e politico a tempo pieno) è il candidato di "Uniti per Boara", una civica di centro che garantisce la continuità. Alla fine l'alleanza con Roberto Pavan (vice presidente del Bacino Padova 3) non è stata fatta, e quest'ultimo quindi capeggia la civica "Insieme per Boara corretti e chiari" che in qualche modo rappresenta il Polo delle libertà, con una componente dell'Udc e di An. L'ex sindaco Mario Pellegrini guida la lista "Per la rinascita di Boara", composta da persone indipendenti vicine ai valori del centrosinistra. Pellegrini lasciò quattro anni fa la poltrona a Beraldo. Maria Patrizia Paiola è la capolista di "Lavorare per Boara", i valori sono quelli dello Sdi-Margherita. Esce dall'esperienza dell'assessorato ai Servizi sociali con la giunta uscente e garantisce un impegno a tempo pieno. L'incertezza sul numero delle liste è rimasta fino a giovedì scorso, quando si è capito che anche Pavan e Paiola sarebbero scesi in campo. Ora la campagna elettorale diventa "casa per casa".