RASSEGNA STAMPA Il Gazzettino 3 novembre 2002 |
CANDIANA Il senatore Bedin: "Dobbiamo far vivere la nostra scuola"
Il senatore Tino Bedin "interroga" il ministro della pubblica istruzione Moratti sulla situazione delle scuole di Candiana. Ecco in una interrogazione scritta ricostruita tutta la storia. Bedin premette che il Comune di Bovolenta ha formalizzato la richiesta, già trasmessa alla provincia di Padova nell'aprile scorso, di uscire dall'istituto comprensivo di Candiana e ha aggiunto inoltre che è in programma una revisione dell'organizzazione scolastica dei comuni di Agna, Bovolenta e Candiana attualmente riuniti nello stesso ambito territoriale (istituto comprensivo di 606 alunni) del comune di Correzzola (istituto comprensivo di 440 alunni) e Casalserugo (istituto comprensivo di 390 alunni). Sempre nel testo precisa che una riunione d'ambito si è conclusa con una votazione che permetterà di creare dal prossimo anno scolastico due istituti al posto dei tre esistenti: uno costituito dalle scuola dei comuni di Casalserugo (620 alunni) con dirigenza a Casalserugo e un altro formato dalle scuole dei comuni di Agna, Candiana e Correzzola con sede in quest'ultimo (781 alunni). Osserva inoltre che l'istituto comprensivo di Candiana (comprendente le scuole elementari e medie di Bovolenta, Candiana e Agna) è sorto nel 1999 con 631 alunni complessivi per volontà pressoché unanime dei consigli comunali dei tre Comuni. Ecco che Bedin chiede di sapere se il Ministro intenda attivarsi per evitare che sia disperso il positivo lavoro svolto dall'istituto di Candiana nel corso di questi anni; se consideri lesiva dell'autonomia scolastica la modalità con cui è stata assunta la decisione sui diversi istituti, senza coinvolgere gli organi collegiali e soprattutto le famiglie; ed infine se ritenga di consentire alle parti interessate (genitori, docenti, amministratori) di formulare una proposta più condivisa e partecipata.
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3 novembre 2002 rs-321 |
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