CONSELVE. La nuova frontiera del nosocomio locale è il recupero funzionale dei pazienti, per il quale però è in corsa anche la struttura della Città Murata
Riabilitazione, braccio di ferro con Montagnana
L'ospedale per avere i 170 posti letto assegnati all'Usl 17 sta già ampliando l'attuale settore con i soldi della Regione
A chi andranno i 170 posti letto assegnati dalle nuove schede regionali all'Usl 17 per l'attività di recupero funzionale dei pazienti? Sarà Conselve o sarà Montagnana a diventare la "prima donna" della riabilitazione del territorio?
Conselve, per non sbagliare, intanto si sta preparando e si sta rifacendo il maquillage grazie ai 3,5 milioni di euro che la Regione ha stanziato per ampliare l'attuale riabilitazione in carico all'azienda ospedaliera di Padova in convenzione con l'Usl 17. Il reparto, diretto dal professore Roberto Marenzi, dispone di una quarantina di posti letto, che, purtroppo, sono sempre occupati. L'ampliamento potrebbe dare la possibilità di ospitare almeno il doppio dei pazienti.
Ora si tratta di cominciare ad utilizzare i sette miliardi di vecchie lire per mettere a norma il monoblocco e in particolare per rendere l'area dell'ex patologia neonatale idonea alla realizzazione del nuovo reparto di riabilitazione. La progettazione dei lavori, per poter beneficiare dei finanziamenti del Ministero, deve essere completata entro maggio 2003. L'architetto Antonio Canini, responsabile regionale per i lavori pubblici del settore socio-sanitario, è già al lavoro."La riabilitazione impostata come l'abbiamo predisposta noi - commenta il direttore dell'azienda ospedaliera di Padova Giampaolo Braga - è una realtà quasi unica a livello regionale e nazionale. Questo ulteriore impegno nella progettazione del nuovo reparto dimostra la nostra volontà nell'andare avanti".
"Conselve - aggiunge l'assessore regionale Antonio De Poli - diventerà un centro di riferimento per la riabilitazione a livello regionale".
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