RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
2 luglio 2002
di Nicola Stievano


Cosecon: meno zone industriali, più servizi La nuova giunta di Conselve detta le regole che cambieranno il corso della società

CONSELVE. Un mese esatto dopo le elezioni amministrative a Conselve arriva alla Cosecon il primo segnale politico del nuovo sindaco Luciano Sguotti (nella foto). Per la società si delinea una lunga estate calda. "La Spa non può limitarsi a fare zone industriali - afferma Sguotti - ma deve aumentare gli interventi sui servizi. All'attività immobiliare bisogna affiancare l'impegno a fornire maggiori servizi". Insieme ad altri sette sindaci il primo cittadino di Conselve ha sottoscritto un documento per chiedere alla società di "individuare strategie aziendali e un diverso impulso da dare alla Cosecon con particolare riferimento alle sinergie con le realtà del territorio".
Gli otto sindaci (oltre a Conselve ci sono Anguillara, Bagnoli, Candiana, Terrassa, Arre, San Pietro Viminario e Tribano) hanno approfittato dell'assemblea dei soci di sabato per chiarire la loro posizione due mesi dopo l'elezione del nuovo presidente Renato Marcolin a conclusione di un travagliato e burrascoso periodo. La vittoria del centrosinistra alle amministrative di Conselve, comune socio di maggioranza relativa della Cosecon, ha cambiato gli equilibri di forza in seno alla società e questo è il primo segnale. "Approviamo il bilancio 2001 in forma eminentemente tecnica - fanno sapere gli otto sindaci - consapevoli delle esposizioni e degli sforzi operati dalla società. Ci impegnamo ad avviare un confronto sul Piano Programma in modo da orientarlo a nuove strategie di sviluppo sul territorio. Gli obiettivi aziendali dovranno essere riformulati in relazione alle necessarie modifiche statutarie. Per questo chiediamo una successiva convocazione dell'assemblea da parte del CdA per illustrare le linee strategiche future".
Durante l'assemblea di sabato i dodici sindaci del Conselvano, soci fondatori della Cosecon, hanno presentato un piano strategico aziendale per il futuro assetto societario fissando tempi stretti, al massimo 30 giorni, per la relazione del CdA all'assemblea. "Entro luglio - affermano - il CdA è chiamato a predisporre il piano industriale con tutte le ipotesi di fattibilità per una nuova Cosecon attenta ai servizi. Riteniamo sufficiente un mese per preparare programma e budget e convocare di nuovo l'assemblea".

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2 luglio 2002
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