RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
3 febbraio 2005
di Stefania Mastellaro

CONSELVE. L'Azione cattolica ha elaborato un documento sulla sanità, frutto di mesi di osservazione
"Diritto alla salute, carenti molti servizi"

La sanità locale sotto la lente d'ingrandimento dell'Azione Cattolica, settore adulti, che d'intesa con il Consiglio Pastorale della parrocchia di San Lorenzo ha dedicato la serata di ieri al tema della salute presentando un lavoro portato svolto nei mesi scorsi con l'aiuto di alcuni operatori sanitari.
I dati emersi sono veramente interessanti. Nel documento vengono analizzati i temi della salute e del diritto alla salute secondo una prospettiva cristiana. E non solo. E sempre con la stessa ottica è stata analizzata la situazione locale, con particolare riferimento al servizio sanitario domiciliare e i servizi di base forniti dall'Usl locale. I giudizi emersi sono abbastanza pesanti, in quanto giudicati insufficienti. Il servizio di eccellenza è risultato essere quello di Riabilitazione, da mantenere anche nel futuro.
"La Comunità non vorrebbe restare estranea a queste dinamiche - spiegano i responsabili del Consiglio Pastorale - e nell'ottica cristiana, appunto, si interessa alla salute ed agli ammalati. Questo avviene attraverso i sacerdoti e i padri canossiani, e in particolare attraverso la presenza del nuovo responsabile del servizio religioso dell'ospedale locale don Gianni Masin, parroco di Beolo. E' stata sottolineata la disponibilità, secondo modalità da approfondire e d'intesa con gli enti preposti, a fornire ospitalità ai parenti dei ricoverati della Riabilitazione, che spesso provengono da fuori provincia e da fuori Regione".
Nel documento vi è anche un preciso richiamo ai politici, invitati a partecipare alla serata, affinchè si adoperino perchè il patrimonio umano e professionale della sanità conselvana, non vada perso, nonostante risulti essere già gravemente compromesso. Il lavoro svolto è complesso e assume, sostengono i suoi promotori, un significato particolare se si pensa alle origini dell'ospedale e della casa di Riposo Beggiato fondati entrambe per l'impulso dato dall'arciprete di Conselve monsignor Francesco Beggiato, di cui è ricorso da poco il centenario della morte.
"Questo è il simbolo evidente dell'interesse che la comunità cristiana nutre per il tema della salute e della sanità, attenzione che viene riconfermata dal fatto che la prossima visita pastorale dell'arcivescovo Antonio Mattiazzo, che inizia sabato, prenderà avvio proprio dalla casa di riposo dedicata a Monsignor Beggiato e dalla visita all'ospedale civile S.Maria". Alla serata sono stati invitati ad intervenire il direttore generale della ASL 17 Ugo Zurlo, il primario del servizio di Riabilitazione dell' Azienda Ospedaliera di Padova Roberto Marenzi e alcuni responsabili della Pastorale Sanitaria della Diocesi di Padova.

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2 febbraio 2005
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