RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
20 novembre 2004
di Stefania Mastellaro

AGNA. Seduta animata per l'interpretazione politica data dal sindaco al sovvenzionamento delle associazioni
Il consiglio "elimina" i partigiani
Contributi solo a reduci ed ex combattenti: scoppia la polemica con l'opposizione

Consiglio comunale carico di tensione tra la maggioranza e le minoranze ad Agna . Il motivo è legato ad una mozione a favore del sovvenzionamento dello Stato alle associazioni combattentistiche e partigiane. "Queste associazioni - spiegano i rappresentanti della lista minoranza David Clemente e Giacomo Zanellato - vengono sempre più penalizzate. Il sindaco Gianicola Scarabello ci ha restituito la mozione con una correzione dalla quale esclude la parola partigiani e la contestualizza al nostro Comune, lasciando solo le parole combattenti e reduci. La sua versione non ha senso, visto che il comune dà già agli ex combattenti un contributo annuale".
Zanellato in consiglio comunale non accetta la decisione del sindaco e attacca la maggioranza. È a questo punto che l'assessore alla Cultura Giuseppe Zago suggerisce al sindaco di ritirarsi nel suo studio con i capigruppo per trovare una soluzione. "Il sindaco ha ammesso - aggiungono i due consigliere di opposizione - che la parola partigiani era stata tolta perchè avevano dato alla mozione una lettura politica. Come si fa a dire che si è trattato di una lettura politica della storia? Oltre all'antidemocraticità nel non volere inserire questa parola in un testo, perché può assumere connotazione politica, si tratta di un affronto nei confronti della storia. Tuttavia abbiamo voluto essere collaborativi e tendere una mano al sindaco in difficoltà: dopo un breve consulto, abbiamo accettato la formula che ci sembrava soddisfacente, con la parola partigiani ripristinata, anche se il primo impatto sarebbe stato quello di portare a conoscenza di tutto le istituzioni competenti".

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17 dicembre 2004
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