RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
9 novembre 2004
di Beatrice Andreose

Indagine dell'Ulss sulla Bassa Padovana
Ogni 100 ragazzi sotto i 14 anni ci sono 149 oltre i 65
Sempre più vecchi e poveri

Vecchi e poveri: nella Bassa Padovana la popolazione sconta ormai da tempo primati poco invidiabili. L'indice di vecchiaia e l' età media già molto elevate, nei 46 comuni dell'Usl 17 aumentano, Vi sono più di 149 ultrasessantacinquenni ogni 100 ragazzi fino ai 14 anni e l'età media è di 42,7 anni. Insomma la Bassa Padovana invecchia senza segnali di inversione. Nel distretto Este-Montagnana i valori più alti: gli anziani che hanno già compiuto 65 anni costituiscono il 20,1% della popolazione contro il 17,9% che si riscontra nella Provincia di Padova. Questi alcuni dei dati pubblicati dal Piano di zona dei servizi alla persona dell'Usl 17 reso noto dalla Conferenza dei sindaci. Alla fine del 2002 gli abitanti dei 46 comuni interessati erano 178.808, pari al 21% della popolazione della provincia. La densità abitativa media è di 201 abitanti per km quadro, quasi la metà di quella provinciale che si attesta a quota 400 abitanti per km quadro.
Tra le due aree di Este-Montagnana e Conselve-Monselice su questo fronte ci sono differenze notevoli: la densità della prima è infatti pari a 170 abitanti per kmq., quello della seconda di 240 abitanti per kmq. I comuni sono quasi tutti, tranne Este e Monselice, di piccole dimensioni: l'85% ha una popolazione inferiore ai 5000 abitanti ed in questi vive più della metà della popolazione ossia 105.205 abitanti. Una caratteristica di rilievo è che in molti comuni il 30% o addirittura il 40% della popolazione non vive in centro ma è sparsa sul territorio comunale. Altro non invidiabile primato è quello della povertà definita dal Piano "condizione diffusa che coinvolge direttamente o indirettamente molte persone e famiglie, soprattutto quelle con soggetti in crescita e quelle che sostengono gravi casi assistenziali". Vecchie e nuove povertà si incrociano. Le persone coinvolte sono quelle in difficoltà economiche o prive di lavoro, disoccupati o inoccupati di lungo periodo. Ancora: invalidi privi di autonomia nella vita quotidiana o impossibilitati al lavoro, genitori in difficoltà, anziani con la pensione minima e famiglie numerose.

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16 novembre 2004
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