RASSEGNA STAMPA

Il Mattino
28 aprile 2002
di Nicola Stievano


Renato Marcolin nuovo presidente
La Cosecon Spa supera la lunga impasse ma i sindaci del Conselvano restano divisi

CONSELVE. Dopo due mesi di tentativi e settimane di polemiche la Cosecon ha un nuovo presidente. Ieri mattina i sindaci soci della Spa del Conselvano sono riusciti ad eleggere il successore di Leonardo Martinello, dimessosi il febbraio scorso. Il nuovo presidente della Cosecon è stato scelto con il 60% dei voti favorevoli nel consiglio d'amministrazione: è Renato Marcolin, 50 anni, direttore dell'Enaip di Conselve, già vicepresidente della Spa nella passata amministrazione e presidente della società collegata Cosecon Formazione. Eppure, nonostante si tratti di una "scelta del territorio", nemmeno intorno al nome di Marcolin si è ricomposta la frattura tra i soci fondatori: i sindaci del Conselvano che detengono la fetta più grossa delle quote azionarie. Una crisi che ormai si trascina dall'estate scorsa e che ha portato a Conselve ieri mattina persino il presidente della Provincia Vittorio Casarin. Casarin ha rivolto ai sindaci un appello per superare le rivalità nel nome degli interessi di un'area, la Bassa Padovana, con enormi potenzialità. "Ricordiamoci - ha detto - che la Cosecon è una Spa e non un Comune, perciò va governata con capacità manageriali e da persone che appartengono a questa zona". Invece quasi il 40% della proprietà ha manifestato il proprio dissenso votando contro il nuovo presidente: si tratta dei comuni di Anguillara, Arre, Bagnoli, Candiana, San Pietro Viminario, Tribano e Terrassa. Tra i più critici il primo cittadino di Anguillara Gianfranco Milani: "La Provincia ha ottenuto di potere in ogni caso indicare un componente "da eleggere" nel consiglio d'amministrazione".
Il "Vicerè della Bassa", come viene indicato nelle conversazioni tra alcuni sindaci l'assessore Riolfatto, controlla e limita tutto mentre i sindaci di riferimento se ne stanno silenziosi in attesa di ordini, perché ogni azione contraria potrebbe comportare taglio a trasferimenti e risorse provinciali come in un rapporto feudale". Al neopresidente Marcolin il delicato compito di sanare le fratture. "Il fatto di avere un presidente in carica - ha detto - consente al CdA di lavorare con maggiore efficacia". Eletto nel corso dell'assemblea anche l'undicesimo consigliere: Paola Ghiro di Agna.

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5 giugno 2002
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