RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
19 agosto 2004
di Nicola Stievano

Conselve. Appello di tutte le forze politiche conselvane alla Regione
"Non chiudete la Riabilitazione"
Vogliono salvare i posti gestiti dall'azienda ospedaliera di Padova

Un appello "trasversale" per chiedere alla Regione di fare marcia indietro sull'ipotesi di chiusura del centro di riabilitazione gestito a Conselve dall'azienda ospedaliera di Padova. Nei giorni scorsi le forze politiche conselvane hanno sottoscritto una missiva dai toni piuttosto duri indirizzata al presidente Galan. Ma anche all'assessore regionale alla Sanità, alla commissione consiliare e ai capogruppo politici. Tutte le forze politiche chiedono che venga ritirata la delibera del 23 luglio scorso, che dispone appunto la chiusura del centro di riabilitazione e il mantenimento dei soli 40 posti gestiti dall'Uls 17 ma non ancora attivati. Una decisione che i gruppi politici conselvani giudicano "incomprensibile e irrazionale" perché colpisce un servizio di alto livello e attivo da anni con lunghe liste d'attesa e una buona fama. A Conselve infatti esistono gli spazi e le strutture per garantire un buon servizio di riabilitazione che altrimenti non sarebbe possibile in altri ospedali, a partire da Padova. "La carenza di spazi a Padova è universalmente nota, - scrivono i politici di Conselve - mentre a Conselve questa attività costituisce un punto di riferimento a livello regionale. E' assurdo giudicare un "mero errore materiale" un centro che funziona da sette anni, ed è inconcepibile che non venga riconosciuta la professionalità degli operatori che garantiscono un servizio di alta qualità. Non accettiamo questa decisione arbitraria, senza consultazioni anche di ordine sindacale, per porre fine ad un attività che invece andrebbe solo potenziata. Ancora una volta - concludono i rappresentanti dei gruppi politici - l'Ospedale di Conselve viene penalizzato da tagli regionali che non tengono in considerazione le difficoltà degli anziani, più di altri interessati alla fruizione di quel servizio riabilitativo che si è deciso di cancellare".

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20 agosto 2004
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