Dopo la grande paura a Milano e Ramon di Loria parla il procuratore Block al quale giungono spesso segnalazioni di "evoluzioni pericolose". Amx a terra almeno tre mesi
Troppi voli radenti sulle città del Nordest
La Procura militare: "Aerei a bassa quota sorvolano Padova, Treviso e Pordenone"
PADOVA. I cieli del Nord-est, e del Veneto in particolare, sono solcati negli ultimi mesi da quelli che, in termine tecnico, vengono definiti "voli radenti", a quote cioè basse, tali da rappresentare motivo di rischio o disagio non solo per chi conduce o è a bordo degli aerei stessi ma anche e soprattutto per le popolazioni a terra. Troppi per non suscitare preoccupazione, giustificata non solo da quanto è avvenuto a Ramon di Loria, dove lunedì scorso si è schiantato un Amx decollato dalla base di Istrana, ma anche dalla tragedia del Pirellone, a Milano, che ha riproposto in tutta la sua drammaticità il problema della sicurezza sopra le nostre città. L'allarme arriva dalla Procura militare di Padova, che indaga sulla caduta del cacciabombardiere nel Trevigiano, e alla quale giungono spesso segnalazioni di "pericolose evoluzioni" su centri abitati. "E' un fatto abbastanza continuo - rivela Maurizio Block, il magistrato al vertice degli uffici giudiziari di via Rinaldi - tale da giustificare un'attenzione doverosa da parte nostra, anche se non è ipotizzabile alcun reato".
Si può sapere quali sono le città maggiormente interessate dal fenomeno?
"Pordenone, Treviso e Padova".
Si parla, nelle denunce, di voli civili e militari, o di entrambi?
"Sono segnalazioni abbastanza circostanziate, che fanno riferimento un po' a tutto: aerei militari, ma soprattutto velivoli da turismo e piccoli jet. I Piper, per usare un nome comune".
Che cosa si può fare?"
Questo è il punto. Abbiamo un grosso problema nel poter intervenire per ridurre, se non annullare del tutto, tale pericolosa tendenza. Nessuno vuole proibire agli aerei di percorrere i corridoi autorizzati dalle autorità di assistenza al volo, non sarebbe giusto, ma che ci sia un codice, come dire, da rispettare, questo ci sembra il minimo. La gente ha paura, gli incidenti degli ultimi giorni giustificano un comprensibile timore di vedersi piombare addosso qualcosa dall'alto. Basterebbe stare più attenti ed evitare di creare situazioni di panico".
E' possibile ipotizzare un'azione congiunta da parte dei magistrati militari e civili?
"Io credo che ognuno stia facendo, per quel che gli compete, la sua parte. Ma purtroppo gli strumenti normativi di cui disponiamo, gli uni e gli altri, sono alquanto limitati, per non dire nulli".
Eppure, nel caso dell'Amx, lei e il pm Sergio Dini siete intervenuti subito, bloccando i mezzi dislocati ad Istrana, al punto che l'Aeronautica ha poi deciso di tenerli tutti a terra...
"L'inchiesta, quando accadono eventi del genere, è doverosa. Il sequestro dell'Amx è di tipo probatorio o penale, e si è reso necessario al fine di verificare se anche sugli altri caccia siano emersi problemi che possano aver dato luogo ad anomalìe come quella che ha provocato l'incidente di lunedì scorso. Questa è una pista che riguarda l'aspetto strutturale. Ce n'è poi un'altra che concerne l'errore umano, e che non va trascurata, come mi sembra di capire da quanto stanno facendo i colleghi dell'ordinaria, i quali procedono per disastro colposo. Noi siamo, insomma, di fronte ad un'alternativa, dalla quale dobbiamo uscire per capire se si è trattato di uno sbaglio del pilota - ma a questo punto gli errori umani cominciano a sommarsi e a diventare un po' troppi, visto che siamo al quinto incidente in un anno con gli Amx, e nei precedenti quattro tre persone ci hanno rimesso la vita - oppure un problema di natura strutturale. La nostra decisione, allora, è tale da garantire la popolazione, le Forze armate, la stessa Aeronautica militare, e infine garantire la giustizia, perchè se ci sono aerei che creano problemi di questo tipo è bene che la cosa sia nota, al fine di intervenire per porvi rimedio".
Avevate mai avuto sentore, prima, di possibili "difetti"?
"No, anche se c'è da dire che l'Amx non è stato un velivolo fortunato. Accusò problemi sin dal giorno del collaudo, perchè, se non erro, il pilota che lo "testò" ebbe un incidente. Ecco, allora, che la perizia che abbiamo disposto dopo quanto accaduto a Ramon di Loria è l'unico atto che ci garantisce: è in grado, cioè, di fornirci le risposte che andiamo cercando sulla sicurezza o meno del caccia".
I magistrati militari non lo dicono a chiare lettere, ma sembra scontato che gli Amx resteranno a lungo a terra: almeno tre mesi, il tempo perchè i consulenti nominati dalla Procura di Padova completino il loro lavoro.
"Entro la fine dell'estate sapremo qualcosa di certo" taglia corto Block. Il quale sui rischi che vengono dai nostri cieli vuole procedere, com'è giusto, con il massimo scrupolo possibile.
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