I neocon per i poteri speciali di sicurezza anche in Germania
Il ministro degli interni tedesco Wolfgang Schaeuble, di nota fede neoconservatrice, ha rilasciato una sconcertante intervista al settimanale Der Spiegel in cui propone “uccisioni mirate” dei sospetti terroristi. L’irritazione, anche nel partito dei cristianodemocratici a cui appartiene Schaeuble, è stata acuita dal fatto che la proposta ha ricevuto il sostegno del Cancelliere Merkel. Questa ha dichiarato che per Schaeuble “è giusto pensare a misure straordinarie in risposta a minacce terroristiche senza precedenti”. In pratica Schaeuble propone un ritorno alla pena di morte (per di più con sentenza sommaria extragiudiziale) che è stata abolita dalla Costituzione adottata 58 anni fa. Si tratta insomma di adottare la politica israeliana di assassinare i sospetti “terroristi”.
Persino il ministro degli Interni bavarese Guenter Beckstein, solitamente su dure posizioni neocon, ha definito la proposta “semplicemente impossibile e inaccettabile”. Per conto della SPD hanno parlato Peter Struck, esponente della Grosse Koalition, secondo il quale Schaeubele è in preda a follia omicida, e Franz Muentefering, vice cancelliere, che ha invitato la Merkel a disciplinare il suo ministro e a mettere fine al dibattito.
Lo stesso presidente della repubblica Koehler ha espresso perplessità sulle esecuzioni senza processo e anche sul modo in cui un dibattito del genere è stato suscitato. Costretto a fare marcia indietro, alla rete televisiva ZDF Schaeuble ha parlato di malinteso: lui si riferiva solo ad Al Qaeda, ma non ha mai pensato di chiedere una legge che consenta ai poliziotti di uccidere i sospetti. “Non l’ho mai detto, non era mia intenzione”.
La sortita di Schaeuble si inserisce nel contesto del tentativo di stabilire in Germania un sistema di poteri speciali simile a quello instaurato da Bush negli USA con la “Homeland Security”, in cui il suo “esecutivo unitario” si arroga poteri al di sopra della legge. Questo è evidente nella stessa intervista che Schaeuble ha dato a Der Spiegel quando afferma che occorre introdurre il termine “cospirazione” che è stato introdotto negli USA per giustificare tali “straordinarie misure antiterrorismo”. Già in precedenza il ministro degli Interni aveva proposto di vietare ai “sospetti” i telefoni cellulari, di stabilire un sistema di controllo dei computer da parte della polizia e di dare all’aviazione il permesso di abbattere aerei di linea civili che appaiono essere stati dirottati. Questi temi vanno messi in rapporto ad un’altra questione pubblica recentemente sorta in Germania, l’uso delle forze armate sul territorio nazionale, in barba all’espresso divieto della Costituzione. Già in occasione del vertice del G8 ad Heiligendamm, lo scorso giugno, furono dispiegati aerei Tornado per la “protezione dello spazio aereo” e la sorveglianza.
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