Un riferimento per le popolazioni di montagna

Il senatore Tino Bedin, membro del gruppo interparlamentare "Amici della Montagna", è tra i firmatari di un lettera al presidente della Repubblica per la segnalazione dello scrittore Mario Rigoni Stern tra le persone degne di entrare in Parlamento come senatore a vita. Questa la lettera.

A Sua Eccellenza Carlo Azeglio Ciampi
Presidente della Repubblica Italiana

Il Direttivo del Gruppo interparlamentare "Amici della Montagna" intende, con la presente, rivolgerLe istanza affinché Ella voglia benevolmente prendere in considerazione, in occasione della nomina dei prossimi Senatori a vita, la persona di Mario Rigoni Stern, ex-combattente, alpino e scrittore, ma soprattutto uomo simbolo di una montagna viva, autentica, solidale, gelosa del passato e nello stesso tempo aperta al futuro.
Lo scrittore Carlo Sgorlon ebbe a definire Rigoni Stern "il poeta, il cronista, l'antropologo, lo zoologo, l'etologo, l'entomologo, il botanico della civiltà alpina", testimone e protagonista di un secolo di vita nella montagna, di "un passato remoto che non passa" e che rivive nelle sue opere.
La Sua vita e le Sue pubblicazioni sono state e continuano ad essere, per il nostro Paese, un lustro nonché un punto di riferimento per quanti, giovani e non, si avvicinano alla storia e al mondo della montagna. Il legame tra "memoria" e "montagna", costituisce infatti la costante di tutte le sue opere: dalle pagine drammatiche della ritirata dalla Russia de "Il sergente nella neve", alla riscoperta di un rapporto autentico tra uomo, animali e natura de "Il bosco degli urogalli", alla "Storia di Tönle", Premio Campiello 1978, fino ai giorni nostri, con le opere "Sentieri sotto la neve" e "Tra due guerre e altre storie" in cui traspare sempre più viva l'apprensione per una civiltà alpina che rischia di scomparire.
In un momento in cui il mondo della montagna, dopo anni di oblìo, sembra godere di una rinnovata attenzione da parte delle Istituzioni, crediamo che la presenza in Senato di Mario Rigoni Stern sia una garanzia ed un punto di riferimento importante, per quanti credono nei valori della montagna e si impegnano per assicurare uno sviluppo equilibrato nonché un futuro dignitoso alle popolazioni di queste terre.

9 aprile 2003