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Con l'euro ha aumentato il prezzo delle giocate Sul costo delle schedine lo stato dà cattivo esempio Il richiamo di Tino Bedin alla Giunta Affari europei del Senato La Giunta per gli affari europei del Senato ha esaminato nella seduta del 23 gennaio 2002 il disegno di legge "Conversione in legge del decreto-legge 28 dicembre 2001, n. 452, recante disposizioni urgenti in tema di accise, di gasolio per autotrazione, di smaltimento di oli usati, di giochi e scommesse, nonché sui rimborsi IVA". Il senatore Tino Bedin - riferisce il resoconto del Senato - conviene sull'opportunità delle misure introdotte dal provvedimento in titolo al fine di rimuovere taluni elementi di contenzioso con l'Unione europea. Egli non condivide tuttavia il giudizio del relatore in merito alla non rilevanza comunitaria delle disposizioni concernenti giochi e scommesse. Appaiono infatti contraddittorie con le indicazioni dell'Unione europea e con le stesse raccomandazioni rivolte dal Governo agli operatori economici e commerciali, a non rialzare i prezzi nel contesto dell'introduzione dell'euro, le disposizioni volte ad elevare il costo delle giocate - che in taluni casi determinano un raddoppio delle poste - con il pretesto dell'introduzione della moneta unica. Analogamente non è accettabile tale motivazione per l'eliminazione del limite del cosiddetto Jackpot. Per tali motivi l'oratore preannuncia la propria astensione 23 gennaio 2002 |
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3 febbraio 2002 pa-008 |
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