Il senatore Bedin alla commissione Difesa
Controllo parlamentare
sul futuro esercito europeo
Occorre tenere distinta la forza dell'Unione europea da
quella della Nato Costituire il pilastro europeo della Nato non può coincidere
con la nascita dell'esercito europeo. Il senatore Tino Bedin, capogruppo della Margherita
in commissione Difesa, è intervenuto nel dibattito successivo alla relazione del generale
Rolando Mosca Moschini, capo di Stato maggiore della Difesa, per evidenziare gli aspetti
europei della politica militare.
Il senatore Bedin si è soffermato sul problema di come l'Unione europea possa, secondo
quanto delineato nel discorso del generale Mosca Moschini, disporre di una forza armata
autonoma, se l'organizzazione dei reparti e la logistica sono intercambiabili con gli
utilizzi per disposizioni della Nato. Il parlamentare della Margherita ha quindi
sottolineato la necessità che il processo di integrazione militare europea non avvenga in
assenza di un controllo parlamentare. In relazione a ciò ha chiesto chiarimenti sullo
stato di avanzamento della costituzione del corpo d'armata europeo previsto dal Consiglio
europeo di Helsinki.
Sul piano interno, il parlamentare padovano ha lamenta infine il fatto che non è stata
posta adeguata attenzione al problema dei rapporti con gli enti locali per ciò che
attiene alla pur necessaria ristrutturazione delle forze armate lungo le linee direttrici
tracciate dal generale Mosca Moschini.
18 luglio 2001 |