C’è una bella idea che il governo adopera per sostenere il taglio alla previdenza pubblica: la solidarietà tra generazioni. Se non si taglia oggi, dicono in sintesi Berlusconi e Tremonti, non ci saranno soldi per le pensioni dei nostri figli.
Mentre ci fanno questa bella predica, i nostri governanti agiscono contro i giovani: stanno infatti vendendo il patrimonio pubblico per pagare le spese di pochi, come la Tremonti-bis o come l’esenzione fiscale per le eredità miliardarie o la “ripulitura” dei capitali esportati legalmente. È come se due genitori vendessero la casa per comprarsi la barca, invece di tenerla a garanzia del loro futuro e come patrimonio dei figli.
Nella Finanziaria è previsto che si continuino a vendere caserme e uffici, patrimonio culturale e abitazioni, non per acquistare patrimoni più utili (vendo un pezzo di terra per acquistare l’appartamento al figlio), ma solo perché non ci sono più soldi.
In questa finanziaria, con il condono edilizio, si fa addirittura oltre: si “vendono” circa dieci milioni di metri quadrati di terreno demaniale. A noi e soprattutto ai figli sarà vietato utilizzare spiagge e montagne e parchi. Oltre che di soldi saranno impoveriti di qualità della vita.
20 ottobre 2003