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RASSEGNA STAMPA

Il Gazzettino
28 dicembre 2004
di Orfeo Meneghetti

STANGHELLA. Originale e oculata scelta di Mauro Sturaro per esprimere il dissenso contro la riduzione dei fondi trasferiti dallo Stato
Luminarie spente per protesta contro i tagli
Il Governo dà meno soldi ai Comuni e il sindaco rinuncia agli addobbi natalizi. "Quei 7500 euro li abbiamo destinati ad altro"

Sul grande abete posto in piazza Pighin a Stanghella quest'anno ci sono solamente dei grandi fiocchi rossi. Sotto un grande tazebao dai colori natalizi, sfondo bianco e parole in rosso, giustifica l'assenza di luminarie sull'albero, sugli edifici comunali e lungo le strade. Nel manifesto, affisso in altri punti del territorio comunale dall'amministrazione di Mauro Sturaro, si legge: "L'assenza degli addobbi di Natale a Stanghella non è una dimenticanza, nè una trascuratezza dell'amministrazione comunale. Si tratta di una scelta in piena consapevolezza. Di fronte alle continue difficoltà di bilancio dovute alla diminuzione dei trasferimenti statali, che mettono in seria discussione il mantenimento dei servizi essenziali erogati dal Comune, l'amministrazione ha deciso di risparmiare su alcune spese non essenziali, comprese le luminarie natalizie. Si tratta di una forma civile di protesta che non sacrifica gli elementari diritti dei cittadini, ma che li vuole rendere consapevoli delle reali difficoltà che stanno attraversando i Comuni, sui quali vengono scaricati tagli alla spesa pubblica decisi dal Governo".
Una scelta. Certamente è un segnale inequivocabile delle reali difficoltà che gravano sugli amministratori pubblici, i quali devono far quadrare i bilanci dovendo soddisfare i bisogni della popolazione.
"Avremmo dovuto impegnare 7 mila e 500 euro per addobbare il paese, sacrificando altri interventi ben più importanti per la popolazione, relativi a sociale, urbanistica e infrastrutture" ha detto Sturaro, il quale ha aggiunto: "Altri sindaci dopo la riunione in Prefettura dove ci è stata resa nota la riduzione del 2% dei trasferimenti da parte dello Stato per il 2005 hanno deciso di disattivare l'illuminazione di alcune vie, noi abbiamo ritenuto di sacrificare le luminarie".

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