ASSEMBLEA DELL'AATO BACCHIGLIONE. Approvato il Piano dell'Autorità di ambito territoriale, 144 comuni fra Padova e Vicenza Interventi per oltre 160 milioni di euro Serviranno da qui al 2006 per fognature, manutenzione di condotte e depuratori. Lievi ritocchi alle tariffe
Oltre 300 miliardi di vecchie lire (166 milioni di euro, per la precisione) da spendere fino al 2006 per il completo riammodernamento della rete di approvigionamento idrico e gli impianti di smaltimento dei reflui di un territorio compreso tra l'Alto Vicentino e la laguna.E' quanto prevede il Piano d'Ambito dell'Aato "Bacchiglione" approvato il 22 dicembre scorso a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore dall'assemblea dei sindaci presieduta da Antonio Tonellotto. una sorta di "magna charta" destinata a tracciare le linee dello sviluppo della rete idrica che accanto alla previsione di un vasto programma di opere idrauliche include pure la progressiva estensione di una "tariffa unica" per tutti i gestori della rete acquedottistica e di depurazione. Le maggiori previsioni di spesa riguardano i territori serviti dalla muncipalizzata padovana Aps e quelli del Centro Veneto servizi di Monselice (Bassa Padovana, Piovese, Consevano): per ognuno di questi gestori gli investimenti previsti sono dell'ordine dei 40 miloni di euro. Per Aps, in particolare, oltre all'estensione e al riammodernamento della rete idrica è previsto il potenziamento del depuratore di Ca' Nordio: in campo fognario il Piano prevede il risanamento dei bacini sud (Fossa Bastioni, 1.500.000 euro, bacino Montà, 1° lotto, (2.000.000 euro), la vasca del bacino "Quattro Martiri" (1.000.000 euro) e la riqualificazione delle reti fognarie nel bacino "Forcellini" (1.150.000 euro). In programma anche il risanamento del quartiere San Lorenzo di Abano (1.070.000 euro)Per il Centro Veneto Servizi, invece, gli interventi più qualificanti comprendono la realizzazione di una nuova condotta adduttrice Monselice-Este-Carceri (2.700.000 euro) e la realizzazione di nuovi impianti di depurazione al servizio di tutto il territorio dei Comuni serviti (investimento previsto dell'ordine dei 10 milioni di euro). Importanti anche gli interventi nel Piovese, con il riconoscimento all'Apga di investimenti per 8.200.000 euro in favore della sostituzione delle condotte idriche "ammalorate", quelle in ghisa e polietilene dalle quali si disperde attualmente circa la metà dell'acqua immessa in rete. Circa il 90 per cento degli investimenti previsti verrà coperto dagli introiti tariffari, mentre il restante 10 per cento arriverà da finanziamenti pubblici, regionali, statali o europei. "E' stato definito un programma di avvicinamento tra le sei differenti tariffe oggi applicate, il cui obiettivo è quello di far pagare a tutti i cittadini dell'Ambito la medesima tariffa a partire dal gennaio 2006 - sottolinea il direttore dell'Aato Bacchiglione, Vanni Carraro - Per far ciò l'Autorità d'Ambito è già intervenuta regolando le tariffe di interscambio di acqua praticate tra gestori, in modo tale da garantire da subito costi inferiori per l'acquisto di acqua di falda anche per gli utenti che utilizzano acqua prelevata dall'Adige". "L'applicazione della tariffa unica - afferma l'ingegner Vanni Carraro, direttore dell'Aato Bacchiglione - sarà accompagnata dalla prossima realizzazione dell'autostrada Valdastico-sud, a fianco della quale verrà realizzata la nuova condotta adduttrice che, partendo dall'Alto Vicentino raggiungerà la Bassa Padovana nella zona di Piacenza d'Adige, con l'obiettivo di fornire acqua di buona qualità ed in quantità sufficiente ai Comuni dove oggi viene utilizzata acqua attinta dal fiume Adige, consentendo di ridurre drasticamente i prelievi da tale fiume e contestualmente di abbattere i costi di potabilizzazione".
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