Fisco - Con un'unica operazione si pagano imposte e contributi e si compensano crediti - Servizio anche su Internet Per le tasse versamento semplicato Sono già 15 i Comuni che hanno sottoscritto con l'Agenzia delle Entrate la convenzione per adottare il modello F24
Un solo modello per pagare Iva, Ici, Irap, Addizionale regionale Irpef, contributi e premi Inps, Inail, Enpals Inpdal, diritti camerali, interessi in caso di pagamento rateale. Si chiama F24, è nato nel 1997 ed è stato avviato un anno dopo proprio per semplificare la vita ai contribuenti. Un modello che si basa sul colloquio telematico tra gli intermediari della riscossione (banche, poste e concessionari) e gli enti impositori, che nel giro di pochi giorni possono avere la situazione contributiva sotto controllo. Una manna per i Comuni, che si vedono girare dalla Banca d'Italia le somme riscosse o compensate entro nove giorni lavorativi. Non solo: entro lo stesso periodo gli enti percettori con il modello F24 ricevono anche i dati relativi ai singoli contribuenti che hanno eseguito il versamento. L'agenzia regionale delle Entrate del Veneto, lo sta adottando in quasi tutte le province stilando convenzioni con i Comuni capoluogo, ma anche con amministrazioni più piccole. Dopo aver raggiunto l'accordo con Verona, Treviso, Padova, Belluno e Vicenza (mancano solo alcuni dettagli per la firma definitiva) sono stati avviati contatti anche con Venezia e Rovigo. In totale i Comuni regionali che hanno stipulato l'accordo sono 15, un piccolo record per l'agenzia delle Entrate veneta, che in questo modello crede molto. Del resto, la semplificazione delle procedure va incontro alle esigenze di cittadini e aziende, che ogni anno si trovano a fare i conti con le più svariate voci di tributi. Il meccanismo di utilizzo del modello è semplice e totalmente gratuito. Il cittadino residente nei Comuni che hanno la convenzione con l'agenzia delle Entrate lo possono utilizzare, oltre che per versare, anche per compensare le somme dovute con eventuali crediti di imposte e contributi, entro il limite massimo dell'importo a debito. Il modello può avere, cioè, anche un saldo pari a zero, ma non può avere un saldo negativo e deve essere presentato in ogni caso agli sportelli bancari e postali per consentire il versamento di quanto spettante agli enti percettori. Il vantaggio di pagare i tributi e i contributi con questo modello è poter compensare ogni tipo di debito indicato nell'apposito elenco, disponibile sul sito delle agenzie delle Entrate, con i crediti indicati nelle dichiarazioni. In questo modo attraverso la struttura di gestione dell'agenzia delle Entrate e la Banca d'Italia, come detto, le somme riscosse sono riversate nel giro di pochi giorni. Da quando è entrato in vigore sono milioni i versamenti effettuati con tale modello: è in pratica la delega di pagamento più conosciuta dai cittadini e ha sicuramente contribuito alla semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti, potendo essere utilizzati oltre 40mila sportelli bancari, postali e dei concessionari. Oltre al modello cartaceo da presentare agli sportelli bancari, postali e i concessionari della riscossione di tutto il territorio nazionale, l'F24, può essere inoltrato anche via Internet attraverso il servizio Fiscoline dell'agenzia delle Entrate, ovvero delegando gli incaricati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni che hanno a disposizione l'F24 cumulativo. L'efficacia del modello F24 si può testare sull'Ici. In sostituzione dei tradizionali sistemi di riscossione, da circa due anni è in vigore la versione del modello che comprende la sezione "Ici e altri tributi locali". Questo per rispondere alle esigenze di razionalizzazione del sistema di riscossione avanzate dai cittadini proprietari di immobili. La compilazione è semplice: ai Comuni convenzionati viene attribuito un codice catastale da indicare nella sezione Ici. Tale codice va indicato per individuare il Comune nel cui territorio sono situati gli immobili per i quali viene effettuato il versamento. C'è anche la possibilità di specificare, barrando l'apposita casella, se si tratta di acconto di giugno, saldo di dicembre o di ravvedimento operoso, nonché il numero di immobili a cui si riferisce il versamento. É chiaro che non essendo ancora il sistema di pagamento Ici con F24 presente in tutti i Comuni d'Italia, i cittadini che dovessero avere immobili in siti non convenzionati non potranno beneficiare dei vantaggi connessi al sistema e, nel caso dovessero possedere immobili in Comuni convenzionati e non convenzionati, non potranno beneficiare dell'uso dell'unico modello.
Il fisco facile. Sono cinque i capoluoghi di provincia che hanno sottoscritto l'intesa con l'agenzia delle Entrate: all'appello mancano Venezia e Rovigo, ma trattative sono in corso. Via libera anche da molti Comuni di minori dimensioni I benefici. Con il sistema telematico F24 il contribuente non deve sostenere costi per il servizio di versamento postale o bancario e ha la possibilità di corrispondere il tributo utilizzando crediti erariali o previdenziali I tempi. Per l'ente il vantaggio consiste nell'immediata disponibilità degli importi riscossi e dei relativi flussi informativi, potendo così effettuare previsioni di cassa a breve e medio termine e accelerare le procedure di accertamento del tributo.
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