Tributi - Grazie all'accordo fra Entrate e municipio si potrà pagare anche tramite il modello F24 A Trento si "compensa" l'Ici La tassa comunale sugli immobili potrà essere scalata da voci a credito derivanti da altre imposte
Il pagamento dell'Ici, l'imposta comunale sugli immobili, potrà essere assolto con il modello F24, ed eventualmente compensato con voci a credito risultanti dalle altre imposte. La decisione varrà per il Comune di Trento ed è frutto di un accordo siglato nelle scorse settimane tra la direzione delle Entrate della Provincia autonoma di Trento e il Comune stesso. L'imposta. L'Ici, com'è noto, rappresenta una delle principali entrate dei Comuni ed è dovuta per ciascun anno solare in ragione dei mesi di possesso dell'immobile, considerando mese intero la frazione di mese superiore ai 14 giorni. Di norma, il versamento dell'imposta avviene in due soluzioni nel corso dell'anno: la prima, pari al 50% del dovuto, si riferisce al periodo che va dal 1^ gennaio al 30 giugno, la seconda si versa invece tra l'1 e il 20 dicembre. La soluzione unica. In base all'articolo 52, comma 1, del Dlgs 446/1997, i Comuni possono, tuttavia, avvalersi della facoltà di disporre il pagamento dell'Ici in unica soluzione entro la normale scadenza della seconda rata (il 20 dicembre, con uno slittamento quest'anno al 22, cadendo il 20 di sabato). Il Comune di Trento fa parte di quelli che si sono avvalsi di tale facoltà. Il versamento. Le modalità di versamento dell'Ici sono regolamentate dal decreto ministeriale del 20 giugno 2002, mediante si è scelto il modello di bollettino di conto corrente postale, utilizzabile anche per il versamento tramite concessionario per la riscossione o tramite aziende di credito convenzionate. Il combinato disposto degli articoli 52 e 59 del Dlgs 446/1997, tuttavia, prevede la possibilità che i Comuni possano dotarsi di modalità di pagamento diverse e/o aggiuntive rispetto a quelle viste sopra. In particolare, sulla base di tale disposizione, è possibile che il pagamento dell'Ici venga effettuato su conto corrente postale intestato alla tesoreria del Comune, direttamente alla tesoreria stessa, tramite il sistema bancario. La convenzione. In base al provvedimento dell'agenzia delle Entrate del 20 giugno 2002, per i Comuni che siglano apposita convenzione con l'Agenzia competente è prevista la possibilità di assolvere l'Ici tramite il modello F24. In questa maniera il tributo può confluire in compensazione con le altre imposte dirette e indirette contemplate dall'articolo 17 del Dlgs 241/1997. In pratica, come per le altre imposte e contributi ammessi alla procedura disciplinata dal già citato Dlgs 241/1997, il debito dell'imposta Ici potrà, se ve ne sono i presupposti, essere compensato con voci di altre imposte risultanti a credito. Si tratta, quindi, di un elemento di notevole semplificazione per i contribuenti, nonché di razionalizzazione complessiva del sistema di riscossione dei tributi. Elimina inoltre qualsiasi costo per il pagamento a carico dei contribuenti, come, ad esempio, quello per le commissioni a favore del concessionario. I codici tributo da utilizzare per il versamento tramite modello F24 sono stati fissati dalla risoluzione numero 201/E del 19 giugno 2002. Attualmente, sono 51 i Comuni che in Italia hanno deciso di adottare tale sistema di riscossione per l'Ici (ora 52, se si comprende il Comune di Trento) per un totale di oltre 57mila contribuenti coinvolti. Gli aventi diritto. Va ricordato che la possibilità di procedere al pagamento delle imposte con il modello F24 è ammessa per tutti i contribuenti, poiché a partire dal 1999 tale possibilità è stata estesa anche ai soggetti non titolari di partita Iva.
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