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RASSEGNA STAMPA

Il Sole 24 Ore
20 ottobre 2003
di Sonia Mancini

Allarme microcriminalità - La scarsità delle risorse a disposizione sta obbligando le amministrazioni comunali a scelte singolari
Attenti, quel volontario è un "agente"
In alcune città si è scelto di organizzare incontri con gli anziani per insegnare come evitare furti e raggiri - Arruolati anche immigrati forniti di cellulare

I Comuni italiani si attivano per garantire sicurezza ai propri abitanti. Ma spesso i mezzi e le persone messi in campo non bastano. Nelle maggiori città i reati si moltiplicano e così le amministrazioni pubbliche chiedono aiuto anche ai cittadini che, in qualche caso, si prestano a operazioni di volontariato per prevenirli.
Accade a Napoli dove, in parallelo agli agenti della Polizia municipale, distribuiti su tutto il territorio comunale, agiscono i "nonni civici", anziani che stazionano in prossimità delle scuole e dei parchi per proteggere bambini e adolescenti dal traffico e dallo spaccio di droghe.
A Bologna 698 persone, 100 delle quali extracomunitarie, vigilano su asili, giardini, piazze. Sono gli "assistenti civici" che, cellulare alla mano, possono dare l'allarme e chiamare la Polizia municipale.
Nella vicina Reggio Emilia un comitato di residenti del quartiere "Reggio-Est" sviluppa iniziative ricreativo-culturali, con il supporto finanziario del Comune, per favorire l'aggregazione e l'integrazione con gli immigrati e prevenire situazioni di conflitto.
Da luglio, il Comune di Torino ha istituito un nucleo di Polizia municipale di "prossimità" composto da 30 agenti, che raddoppieranno nel 2004, per ascoltare la gente, farsi carico dei suoi problemi e tentare di risolverli. Prosegue anche il recupero di alcune aree della città, in passato degradate, in cui si trovano decine di locali notturni, il potenziamento dell'illuminazione nelle zone a rischio e lo studio di un sistema di sicurezza passiva con l'installazione di telecamere nei negozi, agli incroci stradali e di impianti Sos per effettuare chiamate di soccorso nei parchi e nelle aree isolate.
Anche Bologna ricorre alla tele-vigilanza: sono 55 le telecamere installate presso le fermate dei mezzi pubblici, collegate con la questura, e presto il loro numero salirà a 226, come da progetto. Nei mesi scorsi è stata incrementata l'illuminazione pubblica per 80 km di rete con 6.154 nuovi punti luce e la sostituzione di 36.000 lampade.
Sono interessati dall'operazione 200 strade, 12 parchi, 12 piazze e 10 beni architettonici. Aumentati di 138 unità gli agenti in servizio, portati così a un totale di 624 vigili e 69 accertatori. Il Comune organizza incontri con gli anziani nei centri sociali e pubblica "La sicurezza in tasca", un manuale che li informa su come evitare furti e raggiri.
Non a caso Bologna ha ricevuto a Londra il premio europeo 2003 per la città in cui si invecchia meglio.
A Milano, l'intesa prefetto-sindaco ha favorito una collaborazione più stretta tra le Forze dell'ordine e la Polizia municipale (526 agenti per 136 quartieri) che, grazie anche all'interconnessione delle rispettive centrali operative, aiuta a prevenire e reprimere i reati. I Vigili di quartiere, per la formazione dei quali sono stati impiegati 30.000 euro, hanno rafforzato questa collaborazione. E i risultati si vedono: dai 150.394 crimini registrati nel 1999, si passa ai 106.935, del 2002.
Tra i progetti avviati dall'assessorato e dal settore sicurezza: i "security point" dei vigili di quartiere, che si spostano per la città a bordo di camper attrezzati ad hoc; gli impianti di tele-sorveglianza del centro (9 milioni di euro); i contributi alle micro-imprese del commercio al dettaglio per installare impianti anticrimine (2 milioni di euro); l'adesione al bando "quartiere sicuro", promosso dalla Regione Lombardia, per realizzare, in via sperimentale, impianti di video-sorveglianza nei quartieri di edilizia residenziale pubblica (1,1 milioni di euro); la creazione di un nucleo speciale di vigili - 20 addetti - per la sicurezza sui mezzi pubblici (25.000 euro); la pubblicazione, con la Questura di Milano, di un testo sulle regole di comportamento per l'autotutela e la sicurezza (100.000 euro); la nascita del centro di ascolto, orientamento e assistenza psicologica, legale e medica "Comune per le vittime di reato" (200.000 euro).
Dal 2001 al 2002, a Roma i reati sono diminuiti del 10 per cento. Il Campidoglio ha investito molto per ampliare la rete d'illuminazione pubblica, soprattutto in periferia stanziando fondi che incrementano di 100 km l'anno la rete. E per la lotta all'usura, da un anno e mezzo è attiva la struttura guidata da Tano Grasso che ha aperto due sportelli anti-usura a Cinecittà e Ostia.
A Bari è stato sperimentato per sei mesi il servizio di "agente di prossimità" della Polizia municipale, che ha svolto un ruolo fondamentale per prevenire i fenomeni di microcriminalità.
A Palermo 500 agenti di Polizia municipale rilevano infrazioni sul mancato uso del casco (14.046 multe, da gennaio ad agosto) e delle cinture (2.503 infrazioni, da giugno a settembre), oltre alla violazione dei limiti di velocità (519 ritiri di patente di guida, da gennaio ad agosto).
In via Libertà, strada centrale di Palermo, in seguito al moltiplicarsi di incidenti, il sindaco ha fatto installare due dissuasori (traffic-calming) in cemento per rallentare la corsa di automobilisti e centauri.

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