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RASSEGNA STAMPA

Il Mattino di Padova
17 ottobre 2003

600 mila lavoratori
Enti locali, fatto il contratto
Un aumento medio mensile di 106 euro a regime

Accordo fatto per il rinnovo contrattuale dei circa 600mila lavoratori degli enti locali. I dipendenti di Comuni, Province e Regioni percepiranno un aumento medio mensile a regime di 106 euro, di cui 77,6 euro sul salario tabellare. Interessati al rinnovo sono anche le Camere di Commercio, le case di riposo (Ipab) e le case da gioco. Dopo quattro scioperi generali e una manifestazione nazionale, è stata raggiunta tra l'Aran e i sindacati l'intesa per il nuovo contratto con valenza quadriennale 2002-2005 per la parte normativa e biennale 2002-2003 per quella economica. L'aumento medio mensile sarà corrisposto in due tranche: gennaio 2002 e gennaio 2003. Ma i lavoratori per ricevere la busta paga più pesante dovranno ancora attendere. Da oggi, infatti, il comitato di settore ha cinque giorni di tempo per approvare l'intesa, la cui sottoscrizione deve essere poi autorizzata dal consiglio dei ministri. Il contratto passa quindi all'esame della Corte dei Conti che ha 15 giorni di tempo per pronunciarsi. Solo dopo il via libera l'accordo può essere sottoscritto definitivamente dalle parti.
Soddisfatti i sindacati che lamentano, tuttavia, il ritardo che si è registrato nel rinnovo contrattuale, così a ridosso della scadenza. I benefici economici previsti complessivamente ammontano a 94,5 euro pari al 5,66 per cento di crescita delle retribuzioni, cui si aggiungono ulteriori 11,5 euro (lo 0,5%), più lo 0,2% per gli enti in "salute finanziaria". Il totale complessivo a regime è di 106 euro mensile pro capite. Per la contrattazione integrativa le risorse sono aumentate da gennaio 2003 di 10,5 euro mensili pro capite per tutti gli enti di comparto; 8,3 euro mensili pro capite solo per quegli enti che non siano in deficit e che rispettino i parametri di spesa entro precisi limiti di bilancio; 3,2 euro mensili pro-capite condizionato sempre alla salute finanziaria dell' ente e destinato alla valorizzazione delle professionalità. Viene istituita l'indennità di comparto per il progressivo riallineamento tra le retribuzioni del personale degli enti locali con quelle degli altri lavoratori pubblici.
L'importo complessivo medio mensile è pari a 40 euro, di cui però solo 3,8 euro mensili provengono da risorse fresche, mentre la restante parte riutilizza fondi già finalizzati alla contrattazione integrativa. Ammonta infine a 25 euro mensili la rivalutazione dell' indennità della polizia locale. Il contratto, inoltre, riconosce l'urgenza di una riforma legislativa che valorizzi il loro ruolo specifico.

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17 ottobre 2003
rs-046
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Tino Bedin