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RASSEGNA STAMPA

Il Sole 24 Ore
18 agosto 2003
di Arturo Bianco

Comuni - Un'inchiesta dell'Ancitel rivela che una larghissima maggioranza di amministratori è favorevole al superamento del tetto
Al sindaco due mandati stanno stretti
É un problema che interessa soprattutto i centri minori, dove è difficile trovare nuovi candidati, ma c'è chi chiede l'abolizione per tutti

La grande maggioranza dei sindaci e, più in generale, degli operatori dei Comuni è favorevole al superamento del tetto dei due mandati consecutivi per i primi cittadini. Appare necessario affrontare rapidamente tale tema perché nella stragrande maggioranza degli enti il divieto di ricandidarsi per i sindaci in carica ha già prodotto i suoi effetti o li produrrà alle elezioni amministrative della prossima primavera. Il superamento del tetto è particolarmente richiesto per i Comuni più piccoli. Sono questi i dati di maggiore rilievo che emergono dall'inchiesta che Ancitel sta realizzando telematicamente tra i Comuni italiani.
L'inchiesta. É stata avviata alla fine dello scorso giugno ed è condotta esclusivamente attraverso il sito di Ancitel. Assai numerose le risposte; nei giorni scorsi se ne contavano ben 1.416, cioè quasi il 18% dei Comuni italiani. Nel 51% dei casi hanno risposto i sindaci, nel 38% dirigenti o funzionari, nel 6% consiglieri e nel 3% segretari o direttori generali. L'inchiesta è nata a latere della iniziativa politica dell'Anci per superare il tetto ed a seguito dell'indicazione favorevole a rivedere l'attuale normativa per i municipi più piccoli fornita dal Presidente della Repubblica. L'inchiesta è ancora in corso e i risultati definitivi saranno presentati all'assemblea nazionale dell'Anci del prossimo autunno. Antonio Cossu, amministratore delegato di Ancitel, dice che "si sta sperimentando concretamente una nuova forma di dialogo con gli enti locali. L'adesione massiccia dei sindaci e degli operatori dei Comuni all'iniziativa costituisce un risultato lusinghiero da cui vogliamo partire per mettere in pratica nuove forme di comunicazione che consentano a tutti i Comuni di avere ulteriori e snelli canali di partecipazione alle scelte nazionali che li riguardano. É questo - prosegue - uno dei modi attraverso cui è possibile utilizzare la rete telematica dei comuni che abbiamo attivato".
Il tema. La normativa oggi in vigore, il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, prevede il tetto dei due mandati consecutivi per il Sindaco. Tetto che è superabile solo nel caso di mandato amministrativo della durata inferiore a due anni e mezzo ed interrotto per ragioni diverse dalle dimissioni. La disposizione deriva dalla legge sull'elezione diretta del Sindaco, la 81 del 1993, ma nel corso degli ultimi anni è saltato il tetto dei due mandati consecutivi per gli assessori e la durata del mandato amministrativo è stata elevata da 4 a 5 anni.
Molti favorevoli. Il primo elemento che l'inchiesta mette in evidenza, e che costituisce un dato del tutto inedito, è costituito dal fatto che non sono solo i sindaci ad essere favorevoli al superamento del tetto dei due mandati, ma il consenso si estende alla maggioranza degli operatori dei Comuni, coinvolgendo l'80% delle risposte. Il 43% chiede che al tetto di due mandati sia sostituito quello di tre mandati.
L'urgenza. Il secondo elemento di grande rilievo è la considerazione, anch'essa inedita, dell'urgenza del tema. In ben il 75% dei Comuni italiani, infatti, il problema si è già posto o si porrà alle prossime elezioni amministrative del 2004, che per il numero di enti interessati sono le più importanti tra gli annuali turni di elezioni amministrative. Di conseguenzala mancata risoluzione prima di questa data costituisce una risposta negativa che assume un carattere istituzionalmente assai rilevante, visto il numero di enti per i quali sarebbe destinata a produrre concrete conseguenze.
I piccoli Comuni. La necessità di superare il tetto dei due mandati consecutivi viene posta in primo luogo per i Comuni più piccoli. Il 33% delle risposte chiede la sua abrogazione per tutti gli enti, mentre l'11% chiede l'abrogazione per i Comuni fino a 3.000 abitanti, un ulteriore 20% la chiede per i municipi fino a 5.000 abitanti ed un altro 12% che la chiede per i Comuni fino a 15.000 abitanti, cioè quelli per i quali si usa il maggioritario per la elezione dei consiglieri.

Il parere degli interessati
L'inchiesta ha coinvolto finora 1.416 Comuni. Hanno risposto più di 700 sindaci e circa 540 dirigenti o funzionari, 85 consiglieri e 42 segretari o direttori generali. Il 78% di loro ritiene che il vincolo di due mandati consecutivi vada superato, e il 63% è contrario alla fissazione di qualsiasi limite. Non vi è una ragione largamente prevalente a sostegno della proposta Anci di superare il tetto. Il 23% dà un giudizio positivo del sindaco in carica, il 20% evidenzia l'importanza della continuità amministrativa e il 17% sottolinea l'assenza di analoghe limitazioni per altre figure istituzionali. Tra le motivazioni contrarie è prevalente l'eccesso di personalismo nella guida dei Comuni (13%) e il rischio di clientelismo. Poco diffusa, invece, l'opinione secondo la quale la legge ha dato buoni risultati (3%).

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23 agosto 2003
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