una rete di municipi
 SERVIZIO ENTI LOCALIbedin1@senato.it   06 6706 3017   06 6706 3798 
 
RASSEGNA STAMPA

Il Sole 24 Ore
11 agosto 2003
a cura di Tarcisio Tarquini

Ue / Il programma "Cittadinanza attiva"
Pieve Emanuele guida le municipalità europee
Molti bandi dell'Unione incentivano la democrazia partecipativa

Pieve Emanuele è capo fila, le altre municipalità sono Bobigny in Francia, Attard a Malta, Zimincea in Romania, e l'elenco delle partenership è chiuso dall'associazione Renovas legata all'Università di Bruxelles. Insieme hanno presentato all'Unione Europea un progetto per l'attuazione del bilancio partecipativo, cogliendo al volo l'occasione offerta dal programma comunitario "cittadinanza attiva", che mette a disposizione delle comunità locali risorse finanziarie per favorire, grazie ai nuovi strumenti di partecipazione, il coinvolgimento dei giovani nelle pratiche sociali e politiche. I risultati del bando (finanzia progetti biennali e prevede 250 mila euro all'anno per ciascuna iniziativa) si conosceranno a ottobre; i Comuni interessati all'esperimento ma ritardatari o distratti potranno partecipare a un altro programma comunitario, varato nel frattempo con le medesime finalità del primo, che chiuderà i termini delle domande a fine agosto.
L'Unione europea, commentano a Pieve Emanuele, si è accorta della democrazia partecipativa e l'ha ormai stabilmente ammessa nell'agenda delle buone pratiche da incoraggiare. Qui, comunque, non c'è bisogno di particolari sollecitazioni. La cittadina lombarda (quasi 17 mila abitanti) ha appena concluso, infatti, la prima fase del secondo "ciclo" del suo bilancio partecipativo. Si sono tenute le assemblee di quartiere (il territorio è stato diviso in sei aree) e sono state individuate 114 priorità (generali e di quartiere), opere e interventi che i cittadini ritengono debbano essere affrontati con più urgenza. Tra settembre e dicembre verranno scelte 18 di queste priorità che gli uffici comunali e i Tavoli di partecipazione (cittadini, soggetti sociali, tecnici) tradurranno in progetti operativi. Un nuovo giro di assemblee deciderà, secondo una percentuale di accettazione stabilita in precedenza (quest'anno sarà accolto un terzo delle proposte), quali progetti diventeranno immediatamente esecutivi. Entro il primo trimestre dell'anno prossimo, un'assemblea municipale, presenti Consiglio comunale e Giunta, esaminerà la relazione consuntiva su quanto è stato fatto e sulle ragioni delle esclusioni, ma stabilirà anche quali tra i progetti rinviati saranno ammessi alla tornata successiva. In Comune c'è soddisfazione per l'andamento delle assemblee: vi ha preso parte quasi l'uno per cento della popolazione, con un incremento di due volte e mezzo rispetto all'anno passato, ben più della metà pensionati e impiegati, un terzo le donne. Il grosso degli interventi richiesti si concentra su lavori pubblici, traffico e viabilità, come nel 2002. Ma quest'anno cominciano a prendere piede anche "priorità" come la banca del tempo, i servizi assistenziali e le iniziative per i giovani.

sommario

17 agosto 2003
rs-032
scrivi al senatore
Tino Bedin