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RASSEGNA STAMPA

Il Sole 24 Ore Nord Est
23 luglio 2003
di E. Ma.

E-government - Tappa successiva sarà la programmazione urbanistica
L'efficienza corre sul Web
Alleanza tra 14 Comuni in provincia di Vicenza per l'acquisto di materiali

Appalti di fornitura su web, firme digitali, acquisti on-line. La nuova frontiera dell'amministrazione pubblica si chiama e-government e in provincia di Vicenza c'è chi pensa a un'asta europea on-line per l'acquisto di beni sopra la soglia dei 200mila euro. Sono 14 i Comuni dell'Alto Vicentino che scommettono tutto sulla collaborazione e su Internet, un gioco di squadra che consente di risparmiare oltre il 20% sull'acquisto di materiale e strutture per i Comuni. Così com'è successo per l'acquisto di 16.580 risme di carta nel giugno scorso. Tramite Internet sono state informate le ditte fornitrici, quattro delle quali hanno deciso di partecipare alla gara, fornendo una prima offerta. La migliore è stata registrata come base per l'asta e dopo un pomeriggio passato al terminale, i sindaci hanno visto abbassarsi l'offerta delle ditte. Alla fine l'azienda che ha vinto la gara si è aggiudicata l'appalto a ottanta secondi dalla chiusura dell'asta, garantendo le risme di carta per 41.690 euro contro gli oltre 54mila euro stabiliti dal Consip, l'organismo ministeriale che fissa il prezzo di base delle forniture. "É un cambio di mentalità epocale - spiega l'assessore allo sviluppo tecnologico del Comune di Malo, Antonio Riva - il nostro centro servizi che raggruppa tutti i 14 Comuni è riuscito a mettere insieme tante realtà che finora erano abituate a lavorare da sole. Con l'e-government le persone e le strutture comunali sono costrette a decidere insieme". Il nuovo centro servizi dell'Alto Vicentino è uno dei primi esempi italiani di applicazione dell'e-government e i sindaci di Malo, Schio e Valdagno, capifila del progetto, sono pronti ad andare avanti non solo sugli acquisti ma anche su tutto il comparto dei servizi al cittadino. "Abbiamo acquistato centinaia di smart card da Infocamere per iniziare a diffondere il programma che consente la firma digitale - racconta Angelo Macchia, segretario del Comune di Malo e deus ex machina del centro servizi Alto Vicentino, che per ora ha sede nel suo ufficio -. Malo ne ha acquistate cento, Schio e Valdagno altre 200. In futuro si potrà arrivare a contratti e concessioni edilizie on-line, senza contare che il lavoro dell'ufficio anagrafe verrà razionalizzato". Ma il sogno dei quattordici comuni si chiama programmazione urbanistica, ossia la possibilità di progettare il territorio a livello sovracomunale, toccando ad esempio punti nodali come la viabilità e l'urbanistica. In questa direzione va il protocollo informatico che dal gennaio 2004 impegnerà tutti i sindaci ad acquistare lo stesso programma che andrà usato dai vari uffici tecnici. "Dobbiamo risolvere la comunicazione interna - ammette Macchia - ci sono tanti Comuni da mettere insieme e di diversa natura politica. Perché il centro servizi sia efficace, le varie amministrazioni devono prevedere delle strutture centralizzate e intendere allo stesso modo l'efficacia dell'e-governmen">.

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17 agosto 2003
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