Entro il 31 luglio di ciascun anno gli enti locali, in qualità di stazione appaltante, devono trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento politiche comunitarie, - un prospetto statistico dei contratti stipulati nell'anno precedente, relativi agli appalti per forniture pubbliche superiori alla soglia di rilievo comunitario. In questo contesto si deve rilevare che per effetto dell'articolo 24 della Finanziaria 2003 l'aggiudicazione di pubbliche forniture (e di appalti pubblici di servizi) deve essere effettuata con le modalità previste dalla legislazione nazionale di recepimento della normativa comunitaria anche quando il contratto è superiore a 50mila euro.
Le pubbliche amministrazioni possono far ricorso alla trattativa privata solo in casi eccezionali e motivati, previo esperimento di una documentata indagine di mercato, dandone comunicazione alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti, come meglio precisato dalle sezioni riunite, in sede di controllo, nell'adunanza del 27 febbraio 2003 (n. 7/contr/03).
É stato peraltro esplicitato come il riconosciuto carattere di generalità della soglia di 50mila euro comporti, come ulteriore conseguenza, che il predetto obbligo di comunicazione debba riguardare anche le procedure in economia per l'acquisizione di beni e servizi ex Dpr 184/2001.