di Paolo De Marchi presidente Verdi-L'Ulivo del Veneto
Sulla questione elettrosmog si è costituito da tempo un Forum permanente ad Abano Terme, promosso dai comitati ma anche dall'assessora all'ambiente locale che proprio su questo punto sta preparando un seminario con l'ausilio di avvocati e giuristi per inquadrare la nuova fase. Domenica 16 novembre alle 9 ci si trova proprio ad Abano, in Municipio, a questo scopo.
Quello che dice Genghini è vero ma la fase che attraversiamo è un po' più complessa e ha bisogno di approfondimenti. È vero che le sentenze citate, di fatto, danno ragione a quanti (noi per primi) hanno lavorato con le amministrazioni perché non riconoscessero valore al Decreto, anche opponendosi indirettamente per incostituzionalità, e quindi si deve accelerare nei comuni la creazione di piani di localizzazione e regolamenti e, dove ci sono antenne in luoghi non sicuri, si deve spingere per la rimozione o la rilocalizzazione attraverso la riapertura di trattative con i gestori. Ma non va dimenticato che siamo in presenza anche dei Decreti attuativi con limiti di cautela e obiettivi di qualità assurdi e pericolosissimi e del varo del decreto sul codice delle comunicazioni elettroniche che, di fatto, ripresenta lo stesso spirito del decreto Gasparri, che rappresentano un impedimento all'azione di tutela dei sindaci.
Per altro siamo convinti che entrambi questi provvedimenti sia impugnabili e per questo stiamo pensando ad un seminario giuridico mirato soprattutto alle amministrazioni locali.
29 ottobre 2003
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