Sono già stati più volte prorogati i termini previsti dalla Legge regionale n. 11/2001 di attuazione delle Bassanini, che attribuisce alle Province le competenze in materia di urbanistica. E' altresì vero che sono state presentate numerose Proposte di legge di riforma, per la precisione sono 14 le ipotesi di legge depositate in Consiglio regionale. Ciò che interessa i Comuni è il superamento del blocco di tutti gli ampliamenti e delle nuove aree artigianali - industriali attuato con la legge n. 35 del dicembre 2002. In questi mesi l'Associazione dei Comuni (ANCI Veneto), delle Province (URPV) e delle Comunità Montane (UNCEM) hanno elaborato e presentato al Consiglio regionale un documento con il quale vengono tracciati alcuni presupposti considerati fondamentali e dei quali si chiede attuazione nella legge di riforma, in particolare viene chiesto: 1. Concertazione istituzionale: il processo di pianificazione a cascata va sostituito dal metodo del confronto tra gli Enti fin dall'inizio dell'attività di pianificazione per giungere alla condivisione degli obiettivi.
2. Competenze ed autonomia degli Enti territoriali: ogni Ente titolare delle funzioni di pianificazione territoriale e urbanistica approva il proprio strumento di pianificazione.
3. Coordinamento degli strumenti di governo del territorio: gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica devono essere tra loro coerenti e compatibili.
4. Semplificazione dei procedimenti: i procedimenti per l'entrata in vigore degli strumenti di pianificazione devono essere conclusi in tempi certi e definiti, garantiti anche attraverso l'istituto del silenzio-assenso.
5. Osservatorio sulla pianificazione e monitoraggio: gli Enti si attivano per l'organizzazione dell'Osservatorio sulla pianificazione.
Oltre a questi punti i Comuni, attraverso la propria Associazione, stanno predisponendo ulteriori approfondimenti e proposte di emendamenti che verranno presentati nei prossimi giorni.
giugno 2003
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