di Tino Bedin
L'idea di questo appuntamento, che vuole essere solo un inizio, ci è venuta ascoltando le esigenze di alcuni di voi di fronte alla scadenza dei consigli comunali nel prossimo anno. Abbiamo valutato con qualche amico che quel tema, cioè la preparazione alle elezioni municipali del prossimo anno, fosse un tema generale: non solo perché coinvolge la gran parte dei Comuni del Conselvano, ma perché ha contenuti di cui si può parlare insieme, oltre i confini comunali e al di là delle specificità locali. La scaletta delle ragioni è già riassunta nell'invito che mi sono permesso di mandarvi: quell'invito è stato qualcosa di più di una segnalazione; ho provato a farne già uno strumento di lavoro per arrivare qui con qualche tema politico e con qualche iniziativa concreta da discutere e da decidere insieme.
Tre elementi di novità. Il progetto è quello di un collegamento politico tra le persone che si riconoscono nell'Ulivo e che sono presenti in consigli comunali, giunte municipali, consiglio provinciale, enti di gestione. Uno degli obiettivi è di preparare tempestivamente proposte elettorali municipali per la primavera del 2004, anche in considerazione della particolarità della zona. Ognuno dei nostri Comuni ha specificità e personalità originali da valorizzare, che possono fin da ora essere arricchite da un comune progetto di riferimento, sia amministrativo che politico. Mettere in rete queste persone faciliterà - io mi auguro - anche la formazione di posizioni concordate e possibilmente convergenti sulle tematiche intercomunali. Perché cercare di farlo adesso? O meglio: perché è necessario farlo adesso? Ci sono tre condizioni che possiamo utilizzare. La prima è la dimostrata capacità da parte dell'Ulivo con un'azione preordinata ed unitaria di avere il consenso elettorale sufficiente per amministrare. La vittoria a Conselve è insieme un risultato ed una condizione che impegna certamente gli amministratori di Conselve, verso i loro cittadini e verso il Conselvano, ma che va utilizzata anche dall'Ulivo del Conselvano come motore per una più generale affermazione. La seconda condizione è il mutamento del quadro di riferimento in alcune amministrazioni comunali. Questo richiede una valutazione delle procedure seguite in precedenti occasioni elettorali. Richiede un esame prudente della situazione attuale in modo da trasformare anche condizioni di indubbia debolezza e qualche volta di ambiguità in opportunità che l'Ulivo è in grado di giocare a vantaggio del territorio e delle sue proposte. La terza condizione è - salvo ripensamenti parlamentari e politici - la non-ricandidabilità di molti dei sindaci della zona: è anche questa una condizione ambivalente, che richiede valutazioni rispettose e contemporaneamente chiare; in ogni caso tempestive, per non arrivare ultimi e subire aggregazioni o autoinvestiture.
Le nuove esigenze della popolazione. Oltre alle opportunità e alle novità interne alla politica, ci sono esigenze nuove che le persone del Conselvano esprimono sempre più frequentemente. Mi sembra di poter così riassumere le conseguenze per chi, come noi, ha scelto di interpretare la società: indipendentemente dalle nostre convinzioni e dalle stesse contrapposizione politiche, il tema sul quale ci dobbiamo misurare è la qualità dello sviluppo, sia per capirlo che per indirizzarlo. È ragionevole pensare che una parte consistente dei cittadini del Conselvano si senta soddisfatta dello sviluppo che ha; soddisfatta al punto da ritenere, in misura abbastanza diffusa, che basti così? Non do la risposta. Mi pare tuttavia che il tema non possa che avere un'analisi zonale, almeno per due ragioni. Innanzi tutto la gestione dello sviluppo è affidata ad enti sovracomunali (che determinano non solo lo sviluppo, ma anche la qualità della vita e dei servizi). In secondo luogo, l'ambiente è una risorsa unitaria, la cui qualità è il risultato di decisioni di più soggetti. Una proposta programmatica adeguata su questi temi non può, dunque, che essere zonale. L'ambizione che la Rete dei Municipi nel Conselvano ha è di arrivare progressivamente a proposte e risposte così condivise fra noi da fare dell'Ulivo un soggetto di riferimento per la società conselvana che si pone le domande che noi ci stiamo ponendo oggi. Penso in particolare ai comitati locali che sono attivi e numerosi. Un rapporto elettorale con loro eviterebbe dispersioni ed arricchirebbe la nostra proposta. Penso ai produttori, che hanno interesse a dialogare con un progetto politico concreto, puntuale, chiaro.
Ad un anno dalle elezioni. Certo nessuno ha la pretesa oggi (né l'avrà fra un anno) che al comune cammino programmatico e alla condivisione delle proposte debba necessariamente far seguito una omogeneità di soluzioni civiche per le amministrative. Ogni comune ha non solo la sua originalità, ma anche le sue persone con le loro storie e i loro caratteri. E tuttavia mi pare giusto avere a mente queste elezioni. La scelta di questa domenica elettorale per cominciare il cammino comune è volutamente simbolica: l'Ulivo si candida, non da solo, ad amministrare il prossimo anno il Conselvano, pur nella varietà e nell'autonomia delle soluzioni municipali. Ho pensato che fosse opportuno per l'Ulivo partire dal Conselvano per le caratteristiche che vi ho già descritte, ma non solo. In questo primo decennio del secolo il Conselvano è nelle condizioni di essere l'area più dinamica della provincia di Padova. Questo dinamismo può esprimersi utilizzando e perfezionando modelli già noti (e quindi consumati alla fine del ciclo) oppure partecipando alla ricerca di nuovo che c'è nelle domande degli abitanti (e quindi anticipare processi per un nuovo ciclo). Come parlamentare dell'Ulivo ritengo che valga la pena investire risorse sia politiche che organizzative che economiche in questa ambizione del Conselvano.
Strumenti concreti. Nella lettera di invito vi ho indicato già due strumenti concreti. Il primo è una agenzia periodica di collegamento fra noi (sia per internet che per posta) con notizie riguardanti gli enti locali, gli enti di gestione e una rassegna stampa, una nota di aggiornamento parlamentare. Il servizio è destinato principalmente ai consiglieri comunali di opposizione o di maggioranza, che spesso non dispongono di informazioni. Per questo tipo di servizio è indispensabile che ci sia un Comune capofila (o più comuni), da cui attingere le informazioni. L'aspetto organizzativo, compreso l'onere finanziario, dell'agenzia di informazione è curato da me. Vi ho preparato per oggi un esempio di contenuto di questa agenzia su un tema che ci riguarda, quello della durata del mandato dei sindaci. Non si tratta solo di una prova. Mi piacerebbe che molti tra voi rispondessero alle domande in modo da poter poi pubblicarle e uscire sulla stampa con una riflessione dell'Ulivo conselvano sulla quale far discutere i nostri concittadini. Il secondo strumento è l'organizzazione di un piccolo corso di aggiornamento municipale da tenere nell'ultimo trimestre del 2003 e destinato a possibili candidati o sostenitori di lista. In questo corso potremmo coinvolgere anche persone dei comitati o di parti sociali, con cui compiere comunque un pezzo di strada assieme. Il primo passo. Già questo accenno dice che il passo che facciamo oggi è solo il primo, importante ma non definitivo. Con la collaborazione di alcuni abbiamo realizzato una prima bozza di destinatari della nostra iniziativa. L'ho fatta duplicare e distribuire perché il primo obiettivo è di conoscerci fra noi, ma anche perché già da oggi, con il vostro aiuto, sia possibile arricchirla. Il passo successivo sarà infatti un incontro comune per comune per valutare insieme a voi programmi e persone già coinvolte e da coinvolgere. Abbiamo individuato, con Zanellato e Rocca che ringrazio per aver assunto la guida di questa iniziativa, i seguenti comuni: Agna, Anguillara Veneta, Arre, Bagnoli di Sopra, Bovolenta, Candiana, Cartura, Conselve, Due Carrare, Maserà, San Pietro Viminario, Terrassa e Tribano. Necessariamente contemporaneo - proprio nella concretezza delle singole realtà - sarà il coinvolgimento dell'intero centro-sinistra a partire da Rifondazione comunista. Lo sottolineo perché questa nostra iniziativa non è né esclusiva né escludente. Di essa sono stati informati tutti i responsabili provinciali dei partiti e dei movimenti che si riconoscono nel centro-sinistra, compresi i responsabili dell'Udeur e della Lista Di Pietro. Assemblea di progettazione. Ma intanto lavoriamo oggi. Nell'invito abbiamo chiamato questo appuntamento Assemblea di progettazione. Ascoltando alcuni di voi che hanno accettato di prepararsi cominciamo a mettere giù i contenuti del nostro progetto e ad analizzare gli strumenti operativi. Poi li metteremo in rete: letteralmente in internet, ma soprattutto politicamente.
Conselve, 25 maggio 2003
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