Il senatore Tino Bedin è tra i sottoscrittori di un disegno di legge che prevede l'istituzione di un marchio di qualità per il gelato artigianale e di un disciplinare tecnico che fissa in dettaglio le caratteristiche irrinunciabili del procedimento di lavorazione e delle materie prime del vero gelato tradizionale. Il disegno di legge ha per titolo Introduzione della denominazione "gelato tradizionale italiano" e nasce dalla collaborazione con la Cna-Alimentare, la confederazione delle piccole imprese dell'artigianato alimentare, e con l'associazione "Slow Food. A garantire l'efficacia e la riconoscibilità dell'iniziativa, si propone l'istituzione di un marchio di qualità, predisposto d'intesa fra il Ministero delle Attività produttive e quello delle Politiche Agricole, l'avvio di attività di controllo, affidate alla competenza delle regioni e delle province autonome, e idonee sanzioni per prevenire e reprimere le possibili frodi. È stato anche predisposto un disciplinare di base cui dovranno attenersi i gelatieri che aspirano al riconoscimento del loro impegno professionale.
Con oltre 330 mila tonnellate all'anno di prodotto consumato, 32.800 aziende in attività, circa 150 mila addetti stabili, il comparto della gelateria artigianale rappresenta una realtà di grande rilievo economico, in grado di fronteggiare, la concorrenza dell'industria del gelato confezionato, ormai controllata (68 per cento del mercato) da grandi aziende estere.
È quindi utile una regolamentazione che consenta di distinguere il prodotto artigianale, realizzato con ingredienti naturali e tecniche tradizionali che ne esaltano le qualità, dai prodotti contenenti additivi industriali e coloranti.
8 settembre 2004
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