IN DIALOGO TRA CITTADINI
San Giorgio in Bosco (Padova), 26 settembre 2001

Rendere pienamente operante la totalizzazione contributiva
Molti lavori, un'unica pensione
C'è un impegno che il governo deve onorare al più presto

Preso atto dell’affermazione del principio della totalizzazione contributiva stabilito dall’articolo.71 della Legge Finanziaria per il 2001 e del sistema di calcolo che dovrà essere per ogni Cassa previdenziale il medesimo (pro-quota) che viene adottato per tutti gli iscritti, è necessario pervenire al più presto all’estensione dell’istituto della totalizzazione:
- a tutte le forme di pensione previste dal nostro ordinamento, compresa la pensione di anzianità o, quanto meno, ai lavoratori con versamenti contributivi superiori a 40 anni;
- a tutti i lavoratori al raggiungimento dei requisiti previsti, anche se a quel momento avranno già maturato il diritto a pensione in uno degli istituti presso i quali sono o sono stati iscritti.
Ma tutto questo dobbiamo conquistarlo perché l’opposizione delle Casse Previdenziali al riconoscimento dei nostri diritti continua con estrema determinazione.

Leopoldo Marcolongo

Risponde Tino Bedin
Caro Leopoldo, sono stato uno degli appena tre parlamentari (di cui due dell'opposizione) che qualche giorno fa hanno partecipato a Padova ad un incontro con il coordinatore nazionale Bottiglieri presso la sede dell'Ordine degli ingegneri, dedicato proprio a far assumere consapevolezza ai parlamentari. Come vedi continuo a ritenere la totalizzazione un obiettivo per il quale dedicare molta attenzione parlamentare. Il risultato di principio (ma anche concreto) ottenuto con la Finanziaria dello scorso anno, va ora confermato dal governo, anche sulla base degli impegni presi proprio al Senato.
Nella mia posizione oggi posso quasi esclusivamente vigilare: in questa fase infatti il governo fa tutto lui, non coinvolgendo non solo l'opposizione, ma nemmeno la sua maggioranza.
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27 settembre 2001
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Tino Bedin