In Senato nega la procedura accelerata al disegno di
legge
Il centro-destra blocca
la riforma dei geometri
Eppure sono le stesse norme che aveva approvate
prima delle elezioni di Tino Bedin senatore
La regolamentazione della professione di geometra può aspettare. Secondo la
maggioranza di centro-destra al Senato, le norme del 1929, cioè di tre quarti di secolo
fa, possono bastare.
Ha cambiato idea il centro-destra, rispetto a pochi mesi; segno che ladesione data
allora era solo artificiosa: sapendo che la Camera non avrebbe fatto in tempo ad approvare
definitivamente la nuova legge, il Polo e la Lega pensarono di prendersi intanto qualche
voto dai geometri nellimminente campagna elettorale.
Non resta che questa spiegazione al comportamento della nuova maggioranza nellaula
del Senato mercoledì 19 settembre. Era in discussione la proposta dellUlivo di
"sfruttare" proprio quel voto unanime del Senato allinizio dellanno
per dare la procedura accelerata ad un disegno di legge che riproduce il testo allora
concordato. Un testo che secondo le procedure parlamentari può in ogni caso
essere modificato ed aggiornato. Si trattava solo di dare tempi più celeri.
Il centro-destra ha votato compatto contro e la richiesta di procedura accelerata non è
passata. Anche i Verdi hanno votato contro.
Cè da rimanere stupiti. Come ho detto, sia pure allultimo momento il 24 e il
25 gennaio scorsi, qualche mese prima della chiusura della legislatura, il disegno di
legge Competenze professionali dei geometri e dei periti industriali edili nei settori
delle costruzioni, delle strutture e dellurbanistica, dopo un parto travagliato
allinterno dellottava commissione, attuato di comune accordo con il Governo,
era riuscito a registrare in Aula il consenso della totalità delle forze politiche. È un
provvedimento che dà risposta ad una situazione di incertezza, di ambiguità che dura da
molti anni. L'urgenza scaturisce dalla necessità di chiudere questa situazione di
incertezza, tant'è che il Garante della concorrenza e del mercato pochi mesi fa invitava
il Parlamento a decidere in proposito. Il provvedimento nella sostanza scioglie alcuni
nodi e tenta una riqualificazione della figura del geometra.
Il Gruppo della Margherita a votato a favore della procedura accelerata per questa
ragione, già dichiarando comunque la disponibilità ad un precisazione delle norme, ma
ribadendo che è urgente dare tranquillità ad un settore e ad una professione che si sono
sempre trovati al centro di grandi polemiche e di grandi contrasti giuridici circa
linterpretazione autentica e reale della normativa del 1929. Il Parlamento deve
insomma trovare, sulla base della realtà che si vive oggi, un modo per ammodernare una
legge che risale al 1929, cioè a situazioni storiche certamente molto diverse dalle
attuali.
Anche il gruppo dei Democratici di Sinistra è intervenuto con lo stesso spirito
costruttivo. Il Polo e la Lega hanno invece bloccato la procedura. Un segnale che tutto
ricomincia davvero da capo e forse che non
ricomincerà.
20 settembre 2001 |