SICUREZZA E DIFESA |
LUNEDÌ 8 AGOSTO 2005 |
Padova, Municipio - Ore 9.30 |
|
A sessant'anni da Hiroshima mettere al bando le armi nucleari Inziative di "Beati i costruttori di Pace" |
|
A sessant'anni dal lancio della bomba atomica su Hirohima e Magasaki, "Beati i costruttori di Pace" organizza in Veneto una serie di appuntamenti. Uno di questi è il convegno sul tema "Mettere al bando le armi nucleari", che si svolge nel municipio di Padova lunedì 8 agosto con inizio alle ore 9.30. Questi gli aspetti che vengono affrontati: Il Progetto 2020 Vision; Liberare l'Europa dalle armi nucleari; Italia: Paese non-nucleare? Quale ruolo per le Regioni e gli altri Enti locali? Portano la loro testimonianza anche
i parlamentari Tino Bedin (Margherita) e Tana De Zulueta (Verdi), componenti della Commissione Difesa del Senato. La serie di iniziative ha titolo-impegno "Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!" ed è così presentata dai promotori: «Tutti siamo contro l'atomica. Ma questo fino agli anni '80 non ha impedito la corsa al riarmo atomico delle cosi dette superpotenze. Con il Trattato di non-proliferazione del 1970 sembrava che si chiudesse definitivamente il capitolo del nucleare militare. Non è così; quasi di soppiatto sta riprendendo, in sfregio ai trattati già stipulati e sottoscritti. Lo stesso trattato di non-proliferazione è in situazione di sofferenza e a rischio. Si sta procedendo per produrre nuovi sottomarini atomici, nuovi missili e bombe atomiche "più maneggevoli", che possano cioè essere usate in una prossima guerra. Non è questo il mondo e il futuro che vogliamo. Vorremmo che Hiroshima e Nagasaki fossero una memoria già risolta, invece dobbiamo rimetterci in strada. Siamo preoccupati per tante vicende che ci riguardano, ma questa del nucleare è una priorità cui non possiamo sottrarci per la responsabilità che abbiamo di fronte all'umanità e al futuro. L'atomica è crimine. A 60 anni esatti dal lancio dell'atomica su Hiroshima e Nagasaki vogliamo mandare un segnale forte ai responsabili degli Stati e dei Governi che si incontreranno all'ONU a New York il prossimo settembre, perchè si faccia ripartire con impegni concreti e scadenze precise il processo di disarmo e di non-proliferazione nucleare e si facciano interpreti della coscienza dell'umanità». Oltre al convegno di lunedì 8 agosto nel municipio di Padova, il provede una serie di manifestazioni ed incontri dal 5 al 9 agosto. 5 agosto 2005 ore 20.30 Ghedi (BS) Incontro pubblico con Seiko Ikeda, sopravvissuta all'esplosione nucleare su Hiroshima 6 agosto 2005 ore 8.15 Ghedi (BS) Momento di silenzio e riflessione, con la presenza anche dei sindaci della zona e di altre città italiane, davanti all'aeroporto militare italiano dove sono stoccate attualmente 40 testate nucleari B-61, da montare su aerei italiani ore 18 Padova, Palazzo Moroni - Municipio Inaugurazione della Mostra "Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!"; testimonianza di Seiko Ikeda, sopravvissuta all'esplosione nucleare di Hiroshima ore 21 Padova, Palazzo Moroni - Municipio Proiezione del film "Original child bomb" con poesie e musica 7 agosto 2005 ore 18 Padova, Piazza chiesa San Nicolò Preghiera interreligiosa per la pace e contro le armi nucleari ore 20.30 Padova, Piazza dei Signori Concerto - Orchestra di Piazza Vittorio 8 agosto 2005 ore 9.30 Padova, Palazzo Moroni - Municipio Convegno "Mettere al bando le armi nucleari" - Il Progetto 2020 Vision - Liberare l'Europa dalle armi nucleari - Italia: Paese non-nucleare? Quale ruolo per le Regioni e gli altri Enti locali? ore 20.30 Padova, Palazzo Moroni - Municipio Spettacolo-reportage Chernobyl di e con Roberta Biagiarelli 9 agosto 2005, ore 11 Aviano (PN) Davanti alla Base USAF per ricordare la seconda bomba atomica che distrusse la città di Nagasaki. Saremo in collegamento con le altre iniziative che si svolgono in contemporanea nel mondo: Giappone, Belgio, Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti. |
20 luglio 2005 sd-142 |
scrivi
al senatore Tino Bedin |